Trotto. Urlo dei Venti vola nel Premio Duomo: vittoria e record
FIRENZE. Urlo dei Venti, il figlio di Mago d’Amore capace in gennaio di trionfare nel Prix de Luxembourg e di confermare la sua statura con il sigillo primaverile del Lotteria di Agnano, domenica pomeriggio ha offerto nuova prova della sua classe. Nel fiorentino Gran Premio Duomo di gruppo 1, sul miglio, Urlo, guidato da Antonio Greppi, al posto di un Enrico Bellei ancora ai box per i postumi di un infortunio alla spalla, ha preso il comando sulla prima curva. Quindi l’erede di Mago d’Amore ha imposto ritmo elevato alla competizione, tanto da sbriciolare, con uno strabiliante 1.10.5 al chilometro, il precedente primato della pista che apparteneva, con 1.11.4, in condominio a Peace of Mind e Telecomando Ok. Un coast to coast che ha confermato la ritrovata vena del forte 5 anni, dopo l’opaca prestazione nel Turilli, pur al rientro da lunga assenza.
Adesso per questo campione di allevamento e proprietà made in Toscana, si apre la prospettiva di un tentativo nel Gran Prix d’Amérique già ventilato dopo il sigillo dello scorso gennaio nel Luxembourg. Alle spalle del vincitore di questo Duomo velocissimo – ben 5 soggetti hanno corso sotto l’ 1.11 al km – si è classificato Santiago d’Ete che lungo la corda ha respinto nel finale i tentativi di Uragano Trebì, autore di una difficile risalita dalle retrovie, visto il gran ritmo impresso alla gara dal leader. Solo quinto Arazi Boko, pur penalizzato dallo sviluppo tattico. La femmina Ua Huka, costante per corsie centrali, si è guadagnata un meritato quarto posto. Ha rotto sulla piegata conclusiva l’attesa Peace Of Mind, decisamente inferiore allo standard del recente Palio dei Comuni.
IL RISULTATO:
GP Duomo a Firenze (gruppo 1, 154.000 €, m. 1600): 1. Urlo dei Venti (A. Greppi) 10.5, 2. Santiago d’Ete 10.8, 3. Uragano Trebì 10.8, 4. Ua Huka 10.9. Non ha corso Tornado del Pino. Tot. 2,55 1,76 2,18 1,87 (19,27) Trio 92,16.