Trotto, storico primato del driver Dave Palone
DAVE PALONE, notissimo driver del trotto e dell`ambio nordamericano, ha conquistato il record assoluto di vittorie in corsa, strappandolo ad Herve` Filion, che lo deteneva dal 1971 con 15.180 successi ottenuti in carriera.
Nella riunione del 5 luglio all`ippodromo "di casa" The Meadows, Palone - che era partente in 14 delle 16 corse del lungo pomeriggio - uguagliava e superava la cifra fatidica aggiudicandosi il successo in due gare. Erano presenti all`evento - da tempo previsto e minuziosamente preparato nel suo percorso di avvicinamento - lo stesso Filion e Phil Langley, presidente dell`USTA, l`ente tecnico statunitense delle corse al trotto.
Filion, canadese del Quebec nato nel 1940, e` stato un guidatore di punta negli anni 60 e 70 del secolo scorso e si e` in pratica ritirato dall`attivita` professionale, anche se continua ancora a correre per divertimento o per pubblicizzare qualche particolare evento.
David "Dave" Palone e` nato 50 anni fa in Pennsylvania, dove ha iniziato a guidare da adolescente e dove vive con la famiglia. A venti anni ha iniziato l`attivita` professionistica, classificandosi ogni anno a partire dal 1990 tra i primi 8 drivers per vittorie conseguite. Per 6 volte e` stato nominato miglior guidatore dell`anno. E continua a correre e a mietere successi.
Fa parte di quella ampia cerchia di driver che in genere non guida cavalli di prima categoria, ma solo quelli di livello medio, e pero` ha una resa molto alta, in quanto si piazza in circa il 50-60% delle corse cui prende parte, da almeno 20 anni. Quest`anno e` secondo per corse vinte, dietro il coetaneo Tim Tetrick: vera garanzia di successo per proprietari e scommettitori.
Tutto quanto nella cornice di quel pervasivo sistema americano di valorizzazione dell`evento corsa ad ogni livello: la designazione di cavallo del mese, di cavallo dell`anno - in assoluto, per andatura, per eta`, per sesso - di guidatore dell`anno, di miglior guidatore per ippodromo, la Hall of Fame, i riconoscimenti conferiti dagli ippodromi, dai giornalisti tecnici, dai proprietari, dalle reti televisive. E poi l`uso continuo della televisione, i posters, le t-shirts, addirittura le statue.
Un sistema che viene da lontano, tiene in contatto costante il pubblico e i protagonisti dello sport e continua ad avere successo.