Trotto. Oropuro Bar per un soffio nel Gala romano
ROMA. Rinnovata la tradizione del Santo Stefano ippico romano all’ippodromo Capannelle. Oggi, sabato 26 dicembre, sono infatti andati in scena i tre grandi premi di trotto di fine stagione: il Gala del Trotto, il Gran Premio Allevatori e il Gran Premio Allevatori Filly memorial Mario Fossati.
Vittoria sofferta - nel 15° Gala Internazionale del Trotto (gruppo 1, 4 anni e oltre, 2100 m, 110 mila euro, 13 partenti) - del favorito Oropuro Bar (toto 3,44, scuderia torinese 4 A.B., trainer Harri Rantanen) che con il driver Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata è riuscito a salvare il risultato a fil di palo dall’assalto forsennato della femmina Radiofreccia Fi (Wave, Erik Bondo) seconda con Enrico Bellei e Pacha Dei Greppi (Nicola Del Rosso, Holger Ehlert) terzo con Antonio Greppi, entrambi quasi in fotografia con il vincitore. Quarta piazza per Oxford Sreet (R. D’Alessandro, t. e d. V. D’Alessandro).
Una corsa con un avvio vertiginoso che si è mantenuto per oltre 700 metri, finché il 7 anni sauro figlio di Love You non è riuscito a scavalcare Rania Lest (Cecchi, Gocciadoro) con Giampaolo Minnucci e a mettersi in testa, alla corda. “Oropuro Bar ha speso tanto per andare davanti e tanto ancora per rimanervi - confessava Dell’Annunziata in premiazione, leggermente ritardata perché i commissari hanno voluto visionare bene l’arrivo - Ho avuto un gran paura di non farcela, poi mi sono affidato all’istinto ed è andata bene”.
Il driver campano era per la prima volta sul sulky dell’allievo del finlandese Rantanen ma aveva dalla sua il successo nel Gala 2010 a Tor di Valle con Look Mp, detentore del record (1.12.6) della corsa, kronos al km sfiorato anche oggi con 1.12.8 miglior secondo tempo di sempre.
“Oropuro rientrava dal un bel piazzamento a Vincennes” ha ricordato il proprietario Bruera “anche se sulle prossime corse dobbiamo decidere, un ritorno in Francia non è da scartare”. In tribuna un mito del trotto mondiale Anni Settanta, il tedesco Gerhardt Kruger, indimenticabile trainer e driver di Top Hanover e di Cheer Honey, vincitori del Lotteria.
Urlo dei Venti e United Roc a segno
Il 52° Premio Allevatori (gruppo 1, 2 anni, 2100 m, 187 mila euro, 13 partenti) è stato centrato dal toscano Urlo Dei Venti (12,19, Barbalbero) che con il suo trainer e driver Manuele Matteini ha resistito al ritorno imperioso del favorito Universo D’Amore (Ur, Baroncini, Di Lorenzo) con terza la femmina Urgania (Pink & Black, Ruth, Andreghetti) seguita da Usago Luis (My Horse, Casillo, Maisto).
Il 15° Premio Allevatori Filly memorial Mario Fossati (gruppo 2, 2 anni femmine, 1640 m, 66 mila euro, 13 partenti) è stato invece vinto dalla favorita brianzola United Roc (1,87, Sant’Eusebio, Tiberio Cecere) con Roberto Andreghetti tallonata da Upupa Ri (Natalino ’96, Ehlert, Bellei).