Trotto. Nephenta Lux favorita nel Premio Duomo
FIRENZE. Il Premio Duomo ha una storia di grande tradizione, indimenticabili le sfide tra Brighenti e Vivaldo Baldi nel vecchio catino delle Mulina ed anche una corsa che fece scoprire gli scandinavi al pubblico fiorentino, appassionato e competente. Il presente è l'antico prix gigliato nella nuova casa del trotto, sul palcoscenico del Visarno. Otto i partenti della race di gruppo 2 in calendario domenica prossima, sul miglio e con borsa di 66 mila euro inadeguata alla noblesse del gran premio del record di Tornese.
Corsa di fine stagione quella sul miglio, otto i partenti, numero quasi ideale ad evitare problemi di traffico e galloni di favorita per Nephenta Lux, rivelazione dell'annata con crescita esponenziale a partire dal'estate: triplete con Città di Treviso, Ivone Grassetto e Turilli con un secondo posto nel Nazioni dove avrebbe meritato molto di piu'. Quattro di sellino per l'allieva del Gocciadoro e all'interno, in pole, l'alternativa principale nel danese Ravenna, sul quale Bondo conferma Bellei dopo il feeling sbocciato tra il finisseur di allevamento scandinavo e l'Imperatore dei nostri driv
Gli altri sembrano su un gradino inferiore, con Oneghin Del Ronco poco incisivo al San Paolo, Pacha dei Greppi che sale molto di livello, Roxanne Bar in fase involuta, Persiade Lans che non appartiene a questa categoria, l'incognita del tedesco Dream Magic Be che da molto tempo non si confronta con le linee italiane. Così è Orient Horse, strepitoso all'utima esibizione alla Maura, che si candida al ruolo di terzo incomodo della competizione, soggetto di parziale in grado di potersi esaltare sulle lunghe dritte del tracciato gigliato, anche con la guida di un Minnucci che nei prix di livello è sempre un fattore determinante.