Trotto, Gran Premio ANACT, ma preoccupano i tagli delle sovvenzioni statali
Sabato 20 novembre 2021, a partire dalle ore 13.00, la specialità del trotto all’Ippodromo Capannelle vivrà l’ultima grande giornata di corse del 2021. La pista dell’impianto della Via Appia sarà infatti il palcoscenico sul quale andranno in scena le due finali delle divisioni (maschile e femminile) del Gran Premio Anact (€. 154.000 ognuna – mt. 1640 – per cavalli di 2 anni), uno dei confronti tecnicamente più significativi per i trottatori più giovani nati nel 2019.
L’appuntamento arriva all’indomani della notizia che ha scombussolato tutto il mondo dell’ippica nazionale: dal disegno di legge N. 2448 del bilancio previsionale dello Stato 2022-2024, pubblicato sul sito internet del Senato, al capitolo 2297 “Sovvenzioni per le società di corse per l’organizzazione delle corse ippiche....” è previsto, per l’anno 2022, uno stanziamento di appena 40 milioni di euro rispetto ai 46,5 milioni di euro dell’anno 2021. Nelle note si legge che “lo stanziamento è stato ridotto per tener conto delle riduzione delle entrate relative ai giochi ippici”.
Una brutta botta che rischia di mettere in ginocchio l’intero compartimento: «Le notizie che arrivano dal Senato sono oggettivamente pessime - sottolinea l’ing. Elio Pautasso, Presidente di Federippodromi e Direttore generale Hippogroup Roma Capannelle -, ma ci stiamo preparando per onorare al meglio l’ultimo grande appuntamento della stagione, il Gran Premio Anact. Sempre però con un occhio attento a quello che sta accadendo nei palazzi della politica, dove si sta decidendo qualcosa che potrebbe essere vitale per il proseguimento della nostra attività».
Presentazione Finale Gran Premio Anact Femmine
Dopo i Criteria disputati all’inizio di ottobre a Roma, Napoli, Torino e Follonica, i giovanissimi trottatori di 2 anni proseguono il loro percorso classico nel Gran Premio Anact le cui finali sono in programma sabato 20 novembre all’ippodromo romano delle Capannelle.
Dodici (così come i maschi) le femmine qualificatesi per l’atto finale di questo Gran Premio Anact – Memorial Alfredo Morozzi (€. 154.000 – mt. 1640) attraverso le cinque prove di qualificazione disputatesi a Milano, Roma, Napoli e Treviso. I confronti singoli dei tre ippodromi metropolitani hanno promosso alla finale le prime tre classificate mentre le due corse disputate a Treviso hanno qualificato le due vincitrici più la migliore (per il tempo) seconda arrivata: è stato così raggiunto il numero previsto di dodici finaliste tra le quali le cinque vincitrici delle qualifiche hanno acquisito il diritto di sorteggiare i numeri di partenza dall’ 1 al 5. Nella mattinata di mercoledì c’è stata la definitiva dichiarazione dei partenti ma soprattutto è stato effettuato il sorteggio dei numeri che ha determinato lo schieramento di questa finale.
Si tratta ora di scendere più nello specifico ma va da sé che le cinque vincitrici delle qualificazioni (grazie anche ai migliori numeri di partenza) rappresentano il gruppo dal quale uscirà molto presumibilmente la vincitrice e comunque la maggioranza delle occupanti il marcatore.
In particolare evidenza nei turni preliminari sembra proprio di poter dire che si siano messe Danish Melody, Doyourbest e Dorothy Bar. Difficile ipotizzare lo svolgimento di corsa non essendo ancora ben chiare le caratteristiche tecniche di queste giovani atlete che vantano tutte una carriera di corse piuttosto limitata: Danish Melody, che farà coppia con il suo preparatore Andrea Guzzinati, ha dato l’impressione di essere la più duttile mentre Doyourbest è apparsa quella con la condizione in maggior progresso e Dorothy Bar potrà sfruttare il relativo vantaggio derivatole dall’aver sorteggiato il numero 1 di avvio.
A stretto contatto nella selezione dei valori in campo non possono non essere considerate le altre due vincitrici delle prove di qualificazione: Dafne Roc e ancor di più Dunya Mil.
Le altre sette concorrenti approdate alla finale attraverso i piazzamenti sono Donata Indal, Dee Jay, Dovecemusicaleone, Donna d’Amore Sm, Demi Moore, Dream Magic e Daytona Roc.
Presentazione Anact maschi
E’ un campo partenti particolarmente omogeneo quello della finale del Gran Premio Anact – Memorial Frate Danilo Reverberi (€. 154.000 – mt. 1640) i protagonisti vi sono arrivati attraverso le quattro prove di qualificazione disputatesi (così come per le femmine) a Milano, Roma, Napoli e Treviso. Anche in questo caso ad approdare alla finale sono stati i primi tre classificati di ciascuna prova con i vincitori che, all’atto del sorteggio, hanno potuto estrarre i primi quattro i numeri dietro le ali dell’autostart.
È ovvio che proprio i quattro vincitori possano rappresentare dei punti di riferimento importanti in un’analisi tecnica della corsa. In particolare va ricordato che tra questi ci sono il più veloce delle qualificazioni Deus Zack (1.14.3 nella prova disputatasi proprio alle Capannelle) e l’unico imbattuto, Denzel Treb, un figlio del campione Nuncio che ha vinto tutte e cinque le corse sin qui disputate in carriera compreso il Criterium Torinese. Gli altri due sono Dardo Zack e quel Diabolik Nap che nella sua qualificazione vinta ad Agnano ha dimostrato di essere un soggetto estremamente veloce nella fase iniziale.
Anche Decollo Se ha ben impressionato nella prova romana dove è giunto vicino al vincitore, ma l’aver sorteggiato il numero al largo della prima fila costringerà il figlio di Remo Gas a degli straordinari tattici non da poco. In prima fila ci sono anche Dante Fas e Decimomeridio Gpd.
Si scende poi tra chi recrimina per il numero sorteggiato in seconda fila, anche se in certe circostanze l’8 o il 9 possono essere considerati meglio del 6 o del 7, tutto sta nelle caratteristiche del cavallo in questione. Tutti però possono coltivare una buona speranza quanto meno di piazzamento. Delfo Nobel ha ben seguito Diabolik Nap nella qualificazione partenopea e la corda, ancorchè della seconda fila, potrebbe gratificarlo. Danger Bi ha centrato la finale nonostante una breve rottura nellaa sua qualificazione senza la quale sarebbe probabilmente giunto molto più vicino a Denzel Treb. Sarà guidato dal suo proprietario Mauro Biasuzzi che in questa veste a fine millennio scorso vinse anche un Derby. Daiki lo ha preceduto di misura, ma si è dimostrato diligente e maneggevole. Danielone ha comunque fatto un buon percorso a Milano dimostrando di potersi ben adattare a tracciati selettivi come può essere considerato quello romano e Derrick Fks, ancorchè penalizzato dall’ultimo numero, ha comunque messo in campo una delle migliori velocità complessive tra i i 12 finalisti.