Trotto, applausi per Vernissage Grif, il sauro vince il Duomo
FIRENZE. Dopo la pioggia di sabato notte, Firenze si era svegliata con un bel sole e il cielo azzurro a prendere il posto delle nuvole. Poi di nuovo la pioggia dopo mezzogiorno e, nel pomeriggio, finalmente una tregua per regalare un'atmosfera da Scozia e dipingere di bei colori l'incantevole ippodromo del Visarno che ospitava la 75a edizione del Gran Premio Duomo.
Un buon pubblico è salito sulla bella tribuna dell'impianto gigliato per godersi dall'alto la partenza della classifica fiorentina per eccellenza, un gruppo 1 da 110 mila euro con al via dieci concorrenti. Allo stacco della macchina rompeva Zaccaria Bar e assumeva il comando della competizione uno dei più attesi, il velocissimo Alrajah One che con 200 iniziali in 13.6 e i 400 percorsi in 28 guidava nei confronti di Vitruvio, alle cui spalle aveva preso posto Chief Orlando; il mantello dorato di Vernissage Grif spiccava all'esterno, con Gocciadoro in sulky che presto decideva di avanzare e prendersi la terza posizione. Provava a seguirlo Bellei alla guida di Achille Blv, con i 600 che se ne erano andati in 42.1 e il mezzo miglio iniziale timbrato in 56.5. Così al chilometro, con il plastico della corsa che non mutava, il cronometro faceva segnare un lusinghiero 1.10.5. Seicento al traguardo e Alrajah One che davanti andava via a tutto vapore, Vitruvio che sembrava aver esaurito le sue energie, così che era Vernissage Grif a proporsi nello specchietto del battistrada.
In sulky Alessandro optava per far rifiatare sulla piegata conclusiva il bellissimo figlio di Varenne e Dalia Grif, oggi presentato in assetto diverso rispetto a Napoli e alla trasferta olandese, con una briglia chiusa che ne avrebbe migliorato l'esplosività in retta d'arrivo. E così è stato con un cavallo maestoso che sulla dritta conclusiva è andato a fare il match atteso e preventivato con Alrajah One ed è passato all'altezza del traguardo della pista di galoppo, più o meno ai 150 conclusivi. Un finale di gara che ha visto proporsi in mezzo alla pista anche un cresciutissimo Achille Blv, finito sontuosamente dopo un'altra gran guidata di Bellei a prendersi un bellissimo secondo posto, carpendolo di misura all'allievo di Ehlert. Da 'buono per la prossima'il crescendo nell'ultimo quarto di gara di un eccellente Chief Orlando che quasi ad accarezzare la pista del galoppo, al largo di tutti, è venuto a conquistare un buon quarto posto, con il marcatore completato da Great King Wine. Media al chilometro per il vincitore di 1.11.6, sotto l'1.12 anche Achille Blv (11.8) e Alrajah One (11.9). Una vittoria da campione quella di Vernissage Grif, che quando corre all'esterno del rivale si esprime al meglio. Con quella faccia del cavallo che proprio non vuol perdere.
Alla fine sotto il flash dei fotografi, in quella bruma autunnale di quell'ippodromo naif che sembra abbracciare la skyline di una delle città più belle del mondo, è spuntato quel mantello sauro e giù dalla tribuna, dal competente pubblico fiorentino, sono scrosciati gli applausi, a scena aperta, sotto gli occhi anche del Governatore della Regione Toscana Eugenio Giani, grande cultore delle storiche corse di cavalli fiorentine, dall'Arno a questo Premio Duomo che ha confermato la sua noblesse regalandoci una corsa meravigliosa.