Trotto a Parigi, ultimo esame per l'Amérique
PARIGI. A due settimane dal Prix d’Amérique, il Prix de Belgique di domenica a Vincennes chiama Bold Eagle a tornare primattore. Sui 2850 metri della pista grande, nell’ultima B di selezione alla ‘grande course’ del 28 gennaio, il figlio di Ready Cash, reduce da una serie di secondi posti, avrà in Readly Express un antagonista di valore. Il forte svedese ha impressionato alla vigilia di Natale nel Prix Tenor de Baune e tra due domeniche lancerà il suo guanto di sfida a Bold Eagle.
Invece, nel Belgique salterà la mano Propulsion, l’americano di Svezia che sul Plateau de Gravelle si è proposto in maniera davvero importante, con una prestazione ad effetto nella terza B del meeting d’hiver. Un altro big che domenica 28 cercherà d’impedire a Bold Eagle di realizzare quel triplo che manca dall’almanacco dell’Amérique dai tempi di Ourasi. Per i quotisti Propulsion si divide con Readly Express il ruolo di alternativa principale a Bold Eagle per il successo nella corsa che consegna alla gloria imperitura.
Il Belgique, corsa che spesso i favoriti corrono in maschera, non scoprendo le carte in vista del big event – soltanto Bold Eagle tra gli ultimi dieci vincitori dell’ultima B ha poi trionfato due settimane dopo - offre un’occasione di risalto almeno in zona marcatore all’italiana Treasure Kronos, piu’ che discreta nel Tenor de Baune, seconda a un paio di sulky dall’inavvicinabile Readly Express. Confermata sul’atletlica targata Kronos la guida di Gabriele Gelormini, che Riordan ha ingaggiato per questa riunione parigina.
Il gruppo 2 di domani è l’ultimo appello prima dell’Amérique. Servirà a rifinire la condizione dei candidati al campionato del mondo sulla lunga distanza e darà spunti interessanti ai bookmaker per aggiornare le quote. In questo senso, Bold Eagle è attenzionato in maniera speciale, visto che la sua ultima sconfitta ha indotto i quotisti ad alzare la sua quota (in salita a 2,75), e prodotto qualche polemica sui social anche oltralpe, con molti scommettitori che non hanno gradito la condotta di gara troppo prudente di un favorito all’ottanta per cento. Adesso a parlare sarà di nuovo la pista, poi da lunedì mattina il risultato del Belgique condizionerà l’ultimo betting dell’Amérique, una corsa piena di fascino e di tradizione capace di attrarre fiumi di denaro degli scommettitori.