Trotto a Parigi. Moses Rob terzo ma squalificato nel Bourgogne
PARIGI. Pioggia a Vincennes e quella carbonella diventa nera come la pece. E' il fondale del Prix de Bourgogne, sulla strada del Prix d'Amèrique. Up and Quick difenderà il titolo l'ultima domenica di gennaio nella madre di tutte le corse e in questa B di preparazione deve mandare un segnale. Bazire lo porta al comando a 800 metri dalla conclusione dopo che nel primo chilometro e un quarto di gara l'avanguardia della corsa è stata dominio di tre soggetti: Un Mec d'Heripre, con Andreghetti in sulky, lo svedese Mosaique Face e il francese Amiral Sacha, guidato dal nostro Gelormini. Bjorn Goop su Timoko, uno degli assi da cuore del trotto transalpino, attende il momento giusto per attaccare. E' passato Up and Quick e allora Timoko progredisce. All'uscita della piegata finale, quando si vede in lontananza la grande tribuna della cattedrale del trotto, Timoko dà una spallata al favorito.
Il cavallo in giubba blu' passa facile e se ne va. Autorevole, fluido, senza timore anche su una pista infida che tradirà il nostro Moses Rob, che finisce forte al largo di tutti ma confondendo il passo in zona proibita. Up and Quick finisce quarto. Deludente e non ci è sembrato che si sia nascosto. E' entrato in scena al momento giusto, all'alba del secondo chilometro di gara. Sembrava avere in mano la corsa ma non ha saputo reagire allo scatto superiore di un Timoko straripante, ancora una volta con una chance da protagonista nel prossimo Amèrique. Amiral Sacha esce molto bene da questa B, secondo dopo percorso costante sui primi.
Rimpianto per Moses Rob, Levesque lo gestisce bene, piazzandolo in seconda ruota e chiamandolo alla progressione nel finale. Peccato per quell'errore conclusivo che lo toglie dal podio – terzo sul traguardo – ma non ne cancella il sogno di essere al via della grande corsa del 31 con un suo perchè anche se difficilmente potrà avvicinare i big, il 'Fenomeno' Bold Eagle e questo fantastico eterno Timoko che s'impone a media di 1.11.7 facendo il vuoto, tanti metri tra sé e i rivali.