Trotto a Parigi. Bold Eagle sotto esame per l'Amérique
PARIGI. L'ultima domenica di gennaio Bold Eagle cercherà di concretizzare nel Prix d'Amérique un triplo che nella 'grande course' non riesce dai tempi di Ourasi. Sulla strada della missione 2018, il figlio di Ready Cash scende in pista domenica a Vincennes nel Grand Prix de Bourgogne. Il gruppo 2 sui 2100, con partenza dietro l'autostart, allinea al via 17 candidati. Per il campione guidato da Nivard l'obiettivo della prova del 31 dicembre è quello di tornare al successo e fugare i dubbi sulla sua condizione dopo la sconfitta nel Bourbonnais, maturata con l'attenuante di concedere agli avversari il rientro. La stampa parigina ha installato il due volte laureato dell'Amérique al vertice del borsino delle chances di questa B sulla media distanza.
Il ruolo di alternativa principale è assegnato all'americano di Svezia Propulsion, del quale sarà interessante apprendere da questo ingaggio il livello di preparazione. Se all'altezza dello standard esibito nello scorso luglio, quando a Jagersro seppe mettersi alle spalle con disinvoltura gli italiani Ringostarr Treb e Twister Bi, Propulsion può già dare una linea importante in questo Bourgogne. E' della partita, piuttosto stimata dagli analisti d'oltralpe, quella Uza Josselyn che con la guida del nostro Gelormini affondò stoccata imparabile nel finale del Nazioni ad inizio novembre.
Alexandre Abrivard sarà il suo interprete domenica mentre Gabriele guiderà l'italiano Ringostarr Treb, che ha già in tasca la qualificazione al grande evento di fine gennaio. Il trainer Jerry Riordan si aspetta altre confortanti indicazioni sul conto del cavallo che nel 2016 dominò l'estate italiana prima di approdare in Svezia alla corte del professionista americano con trascorsi di lungo corso nel nostro Paese. Da seguire anche un vecchio cliente del meeting d'hiver come Voltigeur de Myrt, di team italiano - quello di Donati - e che arriva a fari spenti con la possibilità di rilanciare qualche ambizione in questa carriera 2.