Trotto a Milano. Unicka vola sempre più in alto
MILANO. Un grande striscione giallo in tribuna ‘Forza Unicka’ ha accolto la regina del Derby che alla Maura affrontava il primo esame internazionale. La saura ha confermato di essere nata per vincere. La portacolori della Wave fa suo con una facilità disarmante il GP Mangelli. Uno show iniziato in batteria, volata al suo personale (e miglior performance dei tre anni alla Maura) con un significativo 1.11.5 e con una prova di forza, andando subito a chiedere strada al leader iniziale, il norvegese Phantasm Soa. Poi il controllo quando al suo sulky arriva Unicorno Slm, quindi l’allungo in retta.
Il bis, con modalità tattiche analoghe, concesso dalla bionda in finale. Una cavalla di valore assoluto che nell’heat conclusivo fa praticamente un lavoro, tale è la sua superiorità. La figlia di Love You vince con un crono di 1.12.2 perché ad un certo punto Pietro Gubellini - quarto Mangelli per lui – ha anche rallentato il ritmo. Compito facilitato anche perché l’avversario piu’ temibile, quel Diamanten winner della sua batteria, si elimina sulla prima curva gettandosi di galoppo.
La finale del Mangelli è un trionfo indigeno con il podio tutto italiano, secondo è Unicorno Slm, terzo Ubertino Grif, ottimo il suo rush dal fondo dopo un avvio con un penalizzante numero 8. Il primo straniero è il norvegese Phantasm Soa, quarto e che anche nell’heat conclusivo, come in batteria, dà strada alla potente derbywinner. Al quinto posto Uma Francis che ha provato anche a spostare in mezzo alla pista.
Per Unicka è stato il sesto GP vinto in carriera. Elegante, modello importante, quella coda lunghissima che si appoggia al sulky e una freddezza inusuale per un tre anni. Quando si allunga quelle lunghe leve coprono metri in una perfetta sincronia di anteriori e posteriori. E’ una campionessa dall’azione plastica che incanta e forse il trotto italiano ha trovato un’altra protagonista la cui fama uscirà dai cancelli degli ippodromi