Trotto a Cesena, gran finale con il Campionato Europeo
CESENA. Il grande giorno si avvicina a grandi passi in un’estate che declina piano piano verso il suo epilogo, le luci ancora illuminano la Riviera ed il Savio porta in scena l’elettrizzante spettacolo del Campionato Europeo OROGEL, con i suoi 12 campioni e la febbrile attesa degli appassionati per l’agognato race off, affascinante e crudele al tempo stesso, con la prestanza fisica e la velocità dei cavalli in corsa mirabilmente mixata al talento e alla sagacia tattica dei driver.
Il 2020 offre agli appassionati un’edizione intrigante e ricca di stelle. Prima Prova. Numero 1 alla veloce Ua Huka provetta partitrice che si giocherà le migliori chance di podio in apertura e che sarà guidata dal giovane Renè Legati, suo proprietario e fedele partner nelle uscite in prima categoria della giumenta allevata da Marco Folli mentre il campione uscente, il leggendario highlander Arazi Boko, si avvarrà della guida di Andrea Farolfi e si esibirà mettendo in campo abnegazione e talento, esperienza e velocità per tornare al race off la terza volta.
Il sogno di un composito gruppo di appassionati si è realizzato con l’insperata partecipazione di Donatello Sisu, svedese dalla brillante carriera nella terra di Thor che Maurizio Cheli ha portato ad eccellenti condizioni di forma e che metterà in campo sprint e coraggio facendo tesoro del numero 3 avuto in dono dalla sorte in apertura di competizione e magari approfittando di eventuali debacle altrui nel prosieguo. E’ il protagonista del trotto italiano post lockdown, da sempre stimato come campione in fieri Vernissage Grif ha trovato in Alessandro Gocciadoro il suo esemplare valorizzatore e lui ha ricompensato il team in giallo scardinando record e affermandosi in prima classe scendendo a Cesena con il proposito di mandare tutti a letto presto grazie ad un sorteggio che gli ha donato un comodo 4 ed un 9 foriero di corsie esterne da percorrere con la consueta fierezza.
Scuola Gocciadoro anche per Visa As, solida performer che vanta un consolidato feeling con Federico Esposito ed una grande esperienza in tutti gli schemi di corsa, l’erede del grande Varenne cercherà la corda in avvio di serata, sperando in favorevoli evenienze alla seconda uscita per entrare nel selettivo quintetto dei migliori. Una carriera esemplare da giovane promessa ad affidabile primaserie con vittorie classiche ed un soggiorno in Svezia da star internazionale, Probo Op è questo e molto altro e sarà in gara accompagnato dal fratello d’arte Andrea Esposito e dietro le quinte dal suo mentore e proprietario Edoardo “Edy” Moni. La nutrita armata scandinava dell’appassionato Renato Santese si è arricchita di un soggetto dalle intriganti prospettive come Stepping Spaceboy. Per l’allievo di Antonio Di Nardo, corda all’esordio serale ed estremità della prima fila alla seconda uscita che paiono limitarne le ambizioni, ma la forma è annunciata al diapason e il team è agguerrito, mentre Zaniah Bi vanta un “pacchetto” tattico funzionale a piazzamenti in entrambe le prove, la scuola è di Alessandro Gocciadoro, la regia sarà nelle mani di Mauro Biasuzzi e la forma parla chiaro; la portacolori in rosso verde è tornata quella di dodici mesi orsono.
L’armata Gocciadoro propone un'altra pedina di tutto rispetto, il Derbywinner 2018 Zlatan, che scenderà nell’agone accompagnato dal suo catch di fiducia, quel Giampaolo Minnucci con cui ha vinto la sua corsa più importante e che ne valorizzerà le doti fidando nel positivo esito del sorteggio della seconda prova, quando dal numero 4 potrà cercare lo steccato e giocarsi tutto nelle fasi finali, mentre per Zaffiro Top il recente quarto posto modenese ne ha schiuso le porte alla partecipazione all’Europeo, alla vigilia improbabile ma del tutto meritata e se dovesse evitare le frequenti rotture la sua favola potrebbe continuare con il doppio tentativo di entrare nel marcatore ben supportato dalle magiche mani di Vp Dell’Annunziata. La seconda stella del firmamento Santese è Chief Orlando, norvegese veloce e tenace che trova in Enrico Bellei un coach di talento ed esperienza, con la prima uscita più adatta ad una presa di contatto con gli avversari e la seconda decisiva grazie al due sul sellino e alla possibilità di lottare per la leadership con Deimos Racing, il cui match a viso aperto contro Arazi Boko nel 2018 regalò il record mondiale all’anello cesenate e sarà uno dei candidati al podio dopo aver piano piano ritrovato i motivi migliori grazie al paziente lavoro di Erik Bondo e alle sagaci scelte tattiche del talentuoso Roberto Andreghetti.