Trotto a Cesena. Gelormini è il Superfrustino
CESENA. La finale del Superfrustino Sisal Matchpoint, che come ogni anno ha riunito al trotter cesenate i rappresentanti del gotha delle redini lunghe, passati per quattro manche di semifinale e attesi in questa calda serata da Gabriele Gelormini, italo francese di gran talento e guest star dell’edizione 2016.
Aperitivo gentleman prima della grande abbuffata del Superfrustino e facile assunto per Telemaco e Michele Canali, con l’inespresso allievo di Giancarlo Baldi a bagnare con la prima vittoria in carriera, la sua trasferta cesenate e precedere in 1.17.6 Thiago del Brenta e Tommy, poi round d’approccio del Trofeo e vittoria per Santo Mollo e Ungold Winner in 1.16.7 davanti ai duellanti Ubi Maior Gar e Under The Sun, portatori di punti benedetti alla classifica di Farolfi e Gubellini, poi plebiscitari favori del pronostico per Stiaccino Jet e Gelormini e vittoria sudata per il duo italo francese, leader senza grosso sforzo ma seriamente minacciati all’epilogo dal finish di Perla di Roberto e Andrea Farolfi, con Rose e Greppi al terzo posto, tutto in un normale 15.6.
Un timido accenno di classifica poneva Santo Mollo in leggero vantaggio su Gelormini e Farolfi prima della terza sfida, miglio per 4 e 5 anni che Mimmo Zanca e Tacos Font risolvevano allo sprint debellando al ragguaglio di 1.15.0 le resistenze degli scatenati battistrada Turbine Lp e Farolfi, poi terzi senza grossi argomenti all’epilogo contro il ficcante sprint conclusivo di Tanaroa Degli Dei e Giuseppe Porzio, Jr e nel prosieguo, con il clima agonistico reso incandescente dal grande equilibrio di valori in campo, Farolfi in testa di misura ma occasione di rivincita che Santo Mollo coglieva prontamente inscenando con Gelormini una retta d’arrivo entusiasmante, chiusa vittoriosamente dal suo Salvador Trio contro un coraggioso Stoner, entrambi accreditati di un eccezionale 1.15.4 sulla media distanza, mentre al terzo posto giungeva il biondo Skroce D’Aghi che manteneva alte le chance in ottica finale del regolarista Andrea Farolfi.
Maratona con un favorito piuttosto netto in Ombromanto Om, eccellente passista collocato a quota meno vento, che un sorteggio apparentemente benevolo aveva donato a Bellei, ma alla prova dei fatti, start troppo forte ed arrivo a fruste alzate tra Sunshine Kronos e Paco Rabanne, con quest’ultimo preminente di misura per regalare la finale oltre che la tripletta a Mollo e qualche recriminazione al giovane Porzio, mentre un coraggioso Seveso consolava solo parzialmente un spento Gubellini, solo spettatore alla settima e di fatto fuori dai giochi in ottica race off.
Settima del palinsesto, sesta della kermesse, di fatto, prova decisiva per l’ammissione alla finalissima, con Suerte’s Cage e Bellei favoriti e Odinga a regalare un timido sorriso a Giorginho, al secolo Giorgio D’Alessandro Jr a secco di punti sino ad ora. Alla prova dei fatti pathos, spettacolo, pillole di classe e talento, tutti elementi racchiusi nella fuga in avanti di Real Mede Sm e Mimmo Zanca e nel tentativo disperato quanto coraggioso di rimonta da parte di Rugiada Sms e Giuseppe Porzio, e mentre i favoriti arrancavano al largo, sul palo Real Mede ritrovato campione passava vincitore in 1.13.4 su Rugiada e con Suerte’s Cage terzo.
In finale dunque, Zanca, Gelormini e Mollo, il quale ingaggiato da Lorenzo Baldi per guidare Unabomber Cup, si ascrive anche la ottava, fuori concorso, ma che gli consente di inanellare la quarta perla della sua notte cesenate. Giunti al redde rationem, il driver calabrese in attività a Vinovo sceglie senza dubitare Rolex Winner, Zanca, tra Samurai Be e Potter Jet propende per quest’ultimo, e alla star italiana d’esportazione Gabriele Gelormini, tocca, obtorto collo, il Samurai di scuola Pollini, che Gaby, come viene chiamato in Francia, guida in maniera superba credendoci sino all’epilogo e nonostante una partenza così così, rimonta palmo a palmo i due fuggitivi e vince di misura ma nettamente tra ali di pubblico plaudente