Trotto a Capannelle. Zlatan è la sorpresissima del Premio Allevatori
ROMA. Oggi 26 dicembre 2017, si è conclusa in grande stile l’annata trottistica italiana con il Gran Premio Allevatori, Gran Premio Allevatori Filly, la finale del Campionato Master e la finale del tradizionale Palio Nazionale dei Proprietari.
Gran Premio Allevatori
Vince: Zlatan, Giampaolo Minnucci, Romolo Ossani, Scud. Robin
Il Gran Premio Allevatori (€. 187.000 – gr. 1 – mt. 2100 – per cavalli indigeni di 2 anni) ha regalato una volta di più un ordine di arrivo a dir poco scioccanmte con un vincente tanto inatteso, Zlatan, da pagare al totalizzatore la quota di oltre 52 contro 1. Il successo di Zlatan in questa edizione 2017 del Gran Premio Allevatori è stata tanto sorprendente quanto meritata perché il figlio di Napoleon Bar dopo gara di estrema attesa ha sfruttato al massimo le energie spese prematuramente dalla maggior parte dei tredici avversari per entrare decisamente in azione dalla decima posizione ai 300 finali e produrre spunto a centro rivelatosi infine esiziale per tutti. L’ultimo ad arrendersi al vincitore è stato un fantastico Ziosauro Jet, mossosi all’attacco dei primi già a 800 metri dal traguardo e capace di debellare Zefiro dei Cedri prima di respingere gli attacchi di un aggressivo Zephyrus Bar. Il parziale finale di Zlatan è stata davvero apprezzabile e la buona andatura imposta alla corsa dagli avversari più spregiudicati ha prodotto buona media al chilometro di 1.15.1, una delle migliori registrate da quando la corsa è programmata sulla distanza del doppio chilometro.
Ziosauro Jet è rimasto ottimo secondo ritagliandosi fin d’ora la possibilità di essere uno dei migliori della generazione 2015 anche nel corso della prossima annata classica.
Zen Bi, penalizzato dal più alto numero di partenza, ha confermato di possedere mezzi non comuni e, nonostante un percorso manovrato e irto di difficoltà, è infine emerso con merito al terzo posto superando di giustezza Zarenne Fas (il vincitore del milanese Gran Criterium) e Zephyrus Bar che ha palesato qualche limite sulla media distanza ma ha un fisico così importante da poter essere uno dei soggetti con maggiore avvenire tra i nati nel 2015.
Rimandati al prossimo anno gli attesi ma deludenti Zelante Ek, Zazzà del Pino, Ziva Ek e Zippy Freedom Lf.
Master del Trotto
Vince: Trendy Ok- Alessandro Gocciadoro - Scud. Verner Srl
Trendy Ok verrà ricordata come ultima vincitrice (nel 2016) del Galà Internazionale del Trotto ma vedrà scritto il proprio nome anche in testa all’albo d’oro del Campionato Master (€. 110.000 – gr. 1 – mt. 2100), istituito da quest’anno per premiare i migliori frequentatori delle prove di gruppo 2 e 3 del circuito per i free for all. La figlia di Varenne, reduce dallo strepitoso successo nelle napoletane Royal Mares di quindici giorni or sono, si è presentata da netta favorita all’appuntamento odierno ma la sua vittoria è stata più sofferta del previsto, non tanto nella misura ma nelle modalità.
Nella fase iniziale tutto si è svolto secondo copione con Tamure Roc capace di scavalcare Pancottina Bar e poi naturalmente accondiscendente nel cedere il ruolo di leader alla più attesa coetanea. Alessandro Gocciadoro ha subito ridotto l’andatura in sulky alla figlia di Varenne, ma ha un po’ ecceduto nella sua scelta tanto che a metà gara ha dovuto subire il contropiede improvviso d esaltante di Suerte’s Cage. Enrico Bellei ha sorpreso l’avversario come interprete dell’allievo di Gennaro Casillo ed è passato di forza al comando a metà gara regalando un nuovo, inatteso svolgimento tattico alla contesa: Trendy Ok ha però ritrovato concentrazione avendo un avversario da rincorrere, a 600 metri dal traguardo si è proposta all’attacco di Suerte’s Cage e in retta di arrivo ha rimontato con facilità il rivale imponendosi a media normale di 1.13.4, derivata dal brusco rallentamento intermedio di andatura.
Prestazione superba quella di Suerte’s Cage che sulla pista romana si esprime al massimo del suo potenziale: il figlio di Igor Font ha infatti sbagliato prima del via ritrovandosi nelle retrovie, ha recuperato nel tratto lento di gara e ha messo in campo contropiede straordinario che lo ha portato dalla terzultima alla prima posizione nello spazio di 200 metri. All’epilogo Suerte’s Cage si è arreso alla più fresca avversaria ma ha confermato una volta di più di essere uno dei migliori trottatori anziani in attività nel nostro paese.
Al terzo posto, filtrando per linee interne e chiudendo in piena spinta, è giunta l’outsider Sonia in sulky alla quale Roberto Vecchione si è reso autore di un’altra memorabile interpretazione. Nel marcatore anche la regolarissima Tamure Roc, come sempre meno incisiva sulla distanza del doppio chilometro, e Peace of Mind, compagna di training della vincitrice, animatrice della corsa dal primo all’ultimo metro.
Gran Premio Allevatori Filly
Vince: Ziman, Facci Francesco, Baveresi Andrea, Scud. Bellosguardo
Quattordici le puledre al via nell’edizione 2017 del Gran Premio Allevatori Filly (€. 77.000 – gr. 2 – mt. 1640) caratterizzata ancora una volta da colpi di scena in sequenza sul percorso, dovuti soprattutto alle molte rotture nelle quali sono incappate oltre la metà delle concorrenti. In realtà il primo, decisivo colpo di scena si è avuto in partenza quando la cresciuta Ziman (molto piaciuta nel precedente vittorioso impegno sulla pista romana) ha colto avvio sorprendente al numero 2 ed è riuscita a portarsi al comando rientrando alla veloce Zebrina Font (fino ad oggi la figlia di Nad Al Sheba sembrava avere proprio nella lentezza iniziale il possibile tallone d’achille del suo bagaglio tecnico) . La portacolori della toscana Scuderia Bellosguardo (Laura e Cesare Meli raggianti in premiazione) una volta al comando ha drasticamente ridotto l’andatura, dopo 600 metri ha fronteggiato l’offensiva della favorita Zarina Roc ma già lungo la curva finale si è scrollata di dosso le avversarie e ha virtualmente fatto passerella in retta di arrivo. Negli ultimi, ma a risultato già acquisito, la puledra affidata a Francesco Facci non è stata brillante perché probabilmente deconcentrata ma non ha avuto problemi per concludere vincitrice a media del tutto trascurabile di 1.16.2.
Zoe degli Dei, ben presto in terza pariglia esterna, ha subito sulla curva finale l’errore di Zaniah Bi che la precedeva e ha dovuto rincorrere da lontano la vincitrice, costretta infine ad accontentarsi della piazza d’onore: l’allieva dei Gocciadoro interpretata nell’occasione da Pietro Gubellini ha confermato i recenti progressi e si candida ad essere una protagonista delle classiche femminili del prossimo anno. Filtrando per linee interne le outsiders Zoe Grif Italia e Zelda Zack, fra le poche superstiti, si sono contese fin sul palo la terza piazza infine appannaggio della prima. Zarina Roc ha speso le migliori energie attaccando la vincitrice e ha pagato nel finale, ultima nel marcatore.
ufficio stampa Capannelle