Tra argenti giovani e colpi di fortuna il salto ostacoli italiano finalmente sorride
Domenica prossima il mondo cattolico renderà omaggio ai Nonni e soprattutto agli Anziani, con una Festa voluta da Papa Francesco. Pure i giovani - quelli dell’equitazione azzurrina - hanno avuto però il loro giorno di gioia, ai Campionati Europei di salto ostacoli Children (12/14 anni), Juniores (14/18) e Young Riders (16/21) di Oliva (ESP).
Con Piero Coata tecnico FISE e Marco Bergomi caposquadra, nelle competizioni per team l’Italia Children (Qitana VDV/Giovanni Vincoli, Ocean/Lavinia Lo Bosco, Dakotah/Anna Ruggeri, Enrico Santoni su Katrin/Enrico Santoni, Touche d’Arrogance/Daphne Giunti) ha brillato conquistando l’argento dietro la Germania. Gli Juniores (16°posto) e gli Young Riders (7°) un po’ meno. Negli individuali Children ancora un secondo gradino del podio per il binomio Dakotah/Anna Ruggeri (1° l'immancabile tedesco) ma soprattutto il bel risultato (5° ex aequo) della dodicenne - ed esordiente, come la Ruggeri, nella competizione continentale - Lavinia Lo Bosco con Ocean, ottenuto pure dalla coppia Qitana VDV/Giovanni Vincoli, il quale aveva già indossato la maglia azzurrina nel 2021. A secco nuovamente gli Juniores (33°il miglior binomio Quarrycrest Reflection/Lia Zoe) e medaglia di legno - o quarto o ai piedi del podio, scegliete voi - Chagracon PS con in sella il carabiniere Giacomo Casadei tra gli Young Riders.
Se le brutte notizie arrivano subito, quelle buone giungono a coppie. Oltre alle due medaglie d’argento di Oliva, una botta di fortuna dalla Svizzera. I nostri vicini hanno rinunciato alla finale 2022 Coppe delle Nazioni dell’European Equestrian Federation, aprendo la strada alla presenza - a Varsavia (POL) l’11 settembre - dell’Italia. Che così potrà, oltre difendere il titolo conquistato nel 2021, avere la possibilità di tornare nella Divisione 1. La compagnia non sarà delle migliori - Austria, Belgio, Germania, Ungheria, Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia e Polonia quale Nazione ospitante - e occorre arrivare primi tra i Paesi in Divisione 2, ma “a caval donato non si guarda in bocca”.
L’anno scorso (con Marco Porro alla guida) nella squadra azzurra vincitrice dell’EEF Series c’erano Cape Coral/Francesca Ciriesi e Cochello/Piergiorgio Bucci che a metà agosto saranno probabilmente punti di forza del team tricolore nei Mondiali di Herning. Li rivedremo poi di nuovo a Varsavia per tirar fuori l’Italia dalla serie B?