Sopot, nella coppa serviva un pò più di ....convinzione!
Processione di pubblico appassionato, competente e civilissimo, sotto i tigli profumati dal centro di Sopot al loro ippodromo, per fortuna che sono partita in anticipo, subodorando l’atmosfera perchè ho trovato un posto in curva, però all’ultima fila, dove si vedeva bene dalle tribune inclinate e non piatte. Avevo difronte la riviera di 4,10 con appello di dritto a 30 passi di Giulia Martinengo ed a 28 di Paolo Paini. Benissimo avere il proprio metro nelle proprie gambe. Il percorso era di 12 salti con 15 sforzi tostissimo ed incalzante, a distanze ravvicinate, senza tregua e...se rallentavi o ti allargavi un po’ fioccavano le penalità sul tempo. Il gran caldo si tagliava con il coltello. La luce bianca della sabbia silicica era abbagliante.
Non so come Emanuele Gaudiano (lo chiamerò’ Super Man) sia riuscito a fare solo 4 penalità al primo giro sull’ultimo ostacolo, con quel cavallo che salta solo in lungo...mi fa venire il cardiopalma come lancia gli anteriori ad ogni salto, soprattutto sui larghi...figuriamoci se un esperto di salti in lungo così poteva fare errore alla riviera. Emanuele è’ stato il migliore degli azzurri: con netto al secondo giro.
Per Paolo Paini con super Ottava son 4 penalità al primo giro ed 8 al secondo.
MichaelCristofoletti 8 penalita’ il primo giro e si è’ svegliato dopo il secondo errore , compiuto alla riviera ed allora l’ho riconosciuto nel suo montare sveglio e deciso. Al secondo giro son state 12...Sono sicura che dopo i 2 errori (8 penalità pesano molto in coppa) al n° 2 in entrambi i percorsi , perché’ ha girato male dall’1 al 2 ,la prossima volta che farà’ una coppa , farà’ attenzione alle traiettorie ed ad affrontare perpendicolare gli ostacoli...povero Belonie era carico di spalle, non poteva non toccare.
Giulia Martinengo al primo giro ha toccato leggermente l’ingresso della gabbia n° 11 e son state 5 penalità, nel secondo giro sono state 8, non ho visto Verdine SZ in splendida forma come a Roma, peccato.
Il primo giro finisce con il Belgio al comando con un totale di 1 penalità, la Svezia seconda, con 4; terzi aexequo con 8 la Francia, la Germania, gli Stati Uniti dove la Signora Margie Goldestein English più’ vicino ai 60 che ai 50 è stata scelta dal capo equipe Robert Ridland per partire per ultima.
Sesta la Spagna con 10 penalità ; 7^ l’Italia con 13 ed 8^ la Polonia. Al secondo giro abbiamo rivoluzioni in classifica: Goja sempre stupendo cavallone non riesce con tutta quella ferraglia in bocca e le chiamatine pastosette con sederate di Jane FMeyer a fare meno di 8 penalità. Non ho visto Emanuele Gaudiano, ma figuriamoci se Chalou, l’esperto in salti in lungo poteva toccare la riviera...Magnifico Emanuele, facciamogli fare cambio con Goja e vediamo che capita!
Kevin Staut stupendo al secondo giro stampa un netto preciso preciso con il baio insanguato e non altissimo For Joy van’t Zorgvillet. L’unico doppio netto di tutta la gara è’ stato quello del cavaliere francese Olivier Robert sul baione BWP di 14 anni pilotato in modo strepitoso. La Francia finisce le due manche con un totale di 16 penalità e si classifica seconda dietro al Belgio che ha condotto le danze in testa dalla prima manche con un totale di 13 penalità. Terzi gli Stati Uniti con 21. Quarti aexequo la Polonia che risale decisamente dall’8^ posizione della prima manche, con 24 penalità come la Svezia. Sesta la Spagna con 27 penalità. Settimi noi con 29 ed ottava la Germania con 32.
La targa attaccata all’ingresso dell’ippodromo di Sopot dice: “ Zespol 1897r” . Molto altro non so, pure se un po’ di cavalieri famosi sono esistiti in questo bellissimo paese! Abbiamo visto molti cavalli polacchi importati in Italia. Avrei voluto credere che la targa ricordasse un Signore del luogo appassionato di cavalli, invece nei tempi di internet e di Facebook, in cui ci si aggiorna svelti, mi avvisano che vuol dire: “ Società’ di corse di Sopot”.
Qui nello CSIO 2018 si possono vedere all’opera i frutti stupendi dell’allevamento europeo. Sono in gara cavalli da tutta Europa: francesi, Holstein, KWPN, BWP, ho visto è notato pure qualche polacco , niente male e poi abbiamo Ottava Meraviglia di Ca San Giorgio in rappresentanza dell’allevamento italiano.
Siamo alla quarta tappa della Longines prima divisione. C’è ne sono 8 in tutto. Le squadre partecipanti sono dieci e, per la finale di Barcellona dove partecipano un totale di 18 squadre di tutto il mondo se ne piazzano 7.
A caccia di punti da queste parti, oltre a noi abbiamo visto che son venute: la Francia, la Germania, la Svezia, la Spagna, il Belgio.
Questa gara conta sì per la classifica della prima divisione Longines, ma pure per la qualificazione ai campionati mondiali di Tryanon del 2018 e per la qualificazione ai campionati europei di Rotterdam del 2019. Facciamo i migliori auguri a tutti i nostri atleti che stanno gareggiando in ogni dove. I criteri di assegnazione dei meriti per la qualificazione a queste gare, nel regolamento fei , vertono sul numero di percorsi netti che si portano a compimento in coppa ed in gran premio.
La classifica della coppa:1) Belgio, 2) Francia, 3) Stati Uniti, 4) Svezia, 4) Polonia, 6) Spagna, 7) Italia , 8) Germania
La classifica provvisoria della ranking Longines: dove non siamo messi malissimo, visto le gare disputate in paragone agli altri...Bisognerà’ continuare ad attaccare, comunque abbiamo tempo per recuperare. Sono certa che l’appetito verrà’ mangiando. Oggi potevamo, con un po’ più di convinzione (ma poca poca di più’) fare 12 o 16 penalita’ in meno e la classifica sarebbe cambiata parecchio.
1) Svizzera con 270 punti e tre prove disputate
2) Belgio. Con 260 punti e tre “ “
3) Francia con 250 punti e tre. “. “
4) Spagna con 240 punti e quattro “ “
5) Germania con 235 punti e quattro “. “
6) Irlanda con 145 punti e due “ “
7) Svezia Con 137, 5 punti e due gare “
8) Italia con. 115, 5 punti e due gare “
9) Olanda Con 90 punti ed una gara disputata
10) Gran Bretagna con 60 punti ed una gara disputata