Signore, imprenditrici e mogli dell'ippica
Scommessa, corsa, vittoria, sella, frusta, nel mondo del cavallo sportivo anche molta della terminologia è rosa e HippoGroup Capannelle giustamente dedica da 20 anni il suo riconoscimento tradizionale a Le Signore dell’Ippica, legato ad un Premio che nell’ippodromo romano è un’eccellenza internazionale, il Lydia Tesio, giunto quest’anno (si terrà domenica) alla 56.a disputa.
Oggi nell’Auditorium del Palazzo delle Esposizioni di Roma il riconoscimento è stato consegnato a 10 neo Signore che con la loro attività abbracciano gran parte della filiera di trotto, galoppo, equitazione. Dalle imprenditrici alle driver, dalle allenatrici alle veterinarie, dalle dirigenti ministeriali alle manager, ed anche alle mogli. Toscana, Lombardia, Lazio le Regioni con il maggior numero di premiate, ma anche Calabria, Finlandia e Sardegna dove il cavallo è da sempre un primo attore, nello sport ma anche in altre attività.
I nomi: Melissa Cipriani (alleva cavalli a Siena), Mario Natynki (anche signora Bellei e trainer), Marcella Porcella Giachino (dirige i quattro alberghi del Resort Horse Country), Elena Villani (scudetto tricolore gentlemen 2020), Moira Rotondo (ideatrice del Gruppo Intercomunale Ippodromi), Melissa Ceccariglia (maresciallo dei Lancieri di Montebello), Letizia Carbonetti (programma Horse & Coaching), Claudia Basile (veterinaria degli allenatori Botti a Cenaia), Micol Borgato (compagna del trainer Bruno Grizzetto), Teresa Nicolazzi (dirigente del Ministero dell’Agricoltura).
Pure quest’anno c’è stata qualche assenza. Quella, poco sentita, della solita attrice tirata per i capelli a fianco di un cavallo e l’altra, più spiacevole, di alcune Signore che nell’Ippica hanno fatto veramente tanto, ma forse hanno troppa confidenza con box e piste, e poco con la scena.
Presenza gradita quella dell’ambasciatore dell’Ucraina, oltre al dottor Abate del Ministero dell’Agricoltura e al presidente della FISE Marco Di Paola.