Serrata Ippodromi, domani la conferenza stampa
Serrata degli Ippodromi. Come annunciato, le Associazioni ANI, Federippodromi, Coordinamento Ippodromi e Uni terranno domani, giovedì 14 aprile a Ro,ma una conferenza stampa per spiegare i motivi della loro protesta contro il Mipaaf. L'appuntamento è per le ore 15 all'hotel Ritz (Sala Regency).
Di seguito il comunicato con cui alcune società di corse hanno annunciato la serrata dopo la riunione dello scorso lunedì,
Comunicato "La maggioranza delle Società di corse titolari della gestione degli ippodromi italiani, comunicano he, a far data dal 18 aprile p.v., nei suddetti ippodromi cesserà attività ippica.
Il MIPAAF è l’esclusivo responsabile della chiusura degli impianti e del blocco delle corse circostanza storica mai verificatasi prima d’ora.
Le società di corse da mesi evidenziano con forza che ulteriori riduzioni dei corrispettivi loro spettanti per i servizi resi (il Ministero dispone di risorse aggiuntive, ma evidentemente intende non utilizzarle) avrebbero reso impossibile la continuità aziendale. Il Mipaaf, con l’intento di sottrarsi al confronto e procedere a ingiustificati tagli delle risorse, vuole imporre alle società di accettare spettanze insufficienti accettando modalità e tempi di pagamento inaccettabili.
I vertici del Ministero si sottraggono al confronto – da mesi le Associazioni chiedono di essere ricevute senza esito alcuno – e, interpretando “motu proprio” il combinato di pareri e sentenze, procedono con atti unilaterali e illegittimi che intendono imporre abusando della posizione dominante e della dipendenza economica delle società di corse. Le società esercitano, da gennaio, l’attività in assenza di contratto e senza percepire alcun corrispettivo. Non vengono onorati gli impegni contrattuali del 2015 (i corrispettivi corse sono stati decurtati) e le società devono ancora incassare corrispettivi a partire dal mese di Agosto del 2015.
Siffatto stato, la riduzione delle risorse e la natura del rapporto che si vuole imporre, rendono impossibile la sottoscrizione delle irricevibili proposte ministeriali. Di contro le società vedrebbero compromesso di corse il loro equilibrio economico-finanziario.
In mancanza di un radicale mutamento delle posizioni del Ministero, - in tal senso si chiede un autorevole intervento del Ministro -, le Società di corsa, dopo la sospensione, saranno costrette a cessare la loro attività.
Il MIPAAF sta decretando la fine dell’ippica italiana provocando gravissime conseguenze a migliaia di famiglie, che operano nel settore, e sta mettendo a rischio l’esistenza del patrimonio equino nazionale.