San Rossore, vittoria n. 21
per Laghat cavallo cieco
IL TEMPO passa ma non sembra scalfire la tempra di LAGHAT, il beniamino degli ippici toscani e non. All'alba dei suoi 10 anni, il purosangue di Federico De Paola giovedì 10 gennaio ha inaugurato il convegno di corse a San Rossore con una squillante affermazione. Sulla distanza preferita dei 1.500 metri e sul terreno buono, Laghat ha controllato la corsa fin dalle fasi iniziali per prendere chiaramente il sopravvento in retta d'arrivo e vincere solitario sul palo d'arrivo con il suo cavaliere che ha avuto anche il tempo di togliere gli occhialini da corsa e regalare al suo campione una meritata carezza.
Per chi ancora non lo sapesse, Laghat è un purosangue praticamente cieco, che solo da uno dei due occhi riesce a percepire delle ombre. Nonostante questa diversità, Laghat è il più "normale" dei purosangue da corsa e giovedì è sceso in pista per la 91^ volta le 21 affermazioni sono state corredate anche da 28 piazzamenti. Il cronista della corsa, Sandro Marranini, ha dato di lui una definizione molto bella: non appena ha tagliato il traguardo lo ha definito "il cavallo che corre a memoria". Niente di più vero.
Laghat ha una sua pagina su Facebook, "Laghat Virtual Stable", che vanta 1.362 iscritti. (fonte Ippodromo San Rossore)