Salto ostacoli azzurro: a metà strada per tornare Olimpo
Più che blu, il bel Danubio dovrà essere azzurro. Budapest, attraversata dal fiume delle quattro Capitali, ospiterà a fine mese (30.6/3.7) la semifinale delle EEF Series (la serie B o, se preferite, la Seconda Divisione) del salto ostacoli internazionale. Dopo aver vinto a inizio giugno la Coppa delle Nazioni di Atene, l’Italia è ora giunta quarta a Gorla Minore (VA) qualificandosi per questo turno intermedio e superando il secondo gradino della scala che porta alla Prima Divisione 2023, qualifica che quest’anno è sfuggita alla FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) per i pastrocchi del 2021. Nella metropoli ungherese ci sarà il terzo gradino. Ancora in Coppa delle Nazioni, i binomi tricolori troveranno a contendergli uno dei 5 posti che portano alla finale di Varsavia (8/11 settembre) le squadre di Austria, Germania, Grecia, Ungheria, Paesi Bassi e Svizzera. Uno schieramento di tutto rispetto perché - oltre a tedeschi, olandesi ed elvetici sempre agguerriti - i magiari giocheranno in casa, gli ellenici a Gorla hanno ottenuto le stesse penalità degli italiani (anzi con un duplice doppio netto contro l’unico di Carpe Diem/Piergiorgio Bucci) con un tempo complessivo però maggiore, e il team viennese ha superato quello olandese nelle altre qualificazioni per la semifinale. Il quarto gradino, la finale in Polonia, avrà spine e rose. Insieme alla 5 squadre qualificate a Budapest ci saranno, in Coppa, le altrettante provenienti dall’affollata semifinale di Deauville (FRA, 23/26.7) in cui salteranno Belgio, Danimarca, Francia, Irlanda, Lituania, Norvegia, Polonia, Portogallo, Spagna e Svezia. In compenso, la promozione all’agognata serie A andrà alla Nazione meglio qualificata a Varsavia, ma che non sia già in Prima Divisione.