Salto a Bologna, Garcia per la prima volta
conquista il Memorial Dalla Chiesa
CONCLUSIONE del Memorial Carlo Alberto Dalla Chiesa al GESE di Bologna. In mattinata l due categorie riservate ai cavalli debuttanti di 5 e 6 anni e la finale dello Small Tour premio “Samo” (montepremi 4.500,00 euro e al primo classificato una giacca Barbour offerta da WP STORE – Bologna), vinto da Carolina Castellani in sella a Qualitat (0 pen; 30,86 sec), che ha preceduto Fiorenza Giancamilli, seconda con Pepper (0 pen; 30,86 sec), e Francesco de Medici, terzo su Chinook Rosso (0 pen; 33,58 sec).
Nel Gran Premio “il Resto del Carlino” (montepremi 18.000,00 euro), che ogni anno decreta il vincitore dell'intera kermesse, ad aggiudicarsi la categoria a due manches con ostacoli di 1,45 metri è stato uno strepitoso Juan Carlos Garcia in sella a Lansero (0/0 in 40,53 sec.). Il campione colombiano, naturalizzato italiano, è di casa al Gese, dove monta e risiede, e pur avendo un palmarés straoridinario - è l'unico cavaliere ad aver vinto l'argento a squadre sia nella disciplina del salto ostacoli che in quella del completo - non aveva mai vinto il Memorial Dalla Chiesa.
Il tifo sugli spalti quindi era tutto per lui e quando, per primo tra i 48 concorrenti in gara , ha chiuso il giro base con zero penalità è partito un applauso assordante e lunghissimo.
La tribuna poi è letteralmente esplosa per il velocissimo e “spericolato” secondo netto ottenuto nel barrage. Tanto che Lansero, spaventato dal chiasso, subito dopo la conclusione del percorso ha fatto uno scarto disarcionando Garcia, per fortuna senza nessuna conseguenza. «E' sempre più semplice vincere con un pubblico come quello di oggi che tifava tutto per me – ha dichiarato un felicissimo Garcia dopo la vittoria -. Ringrazio tutti e naturalmente la proprietaria di Lansero».
Solo Simone Coata, Gianni Govoni, Luca Calabro e Alessia Marioni, risultata poi la miglior amazzone del Gran Premio, sono stati capaci di eguagliare il primo netto di Garcia. Ma nel barrage nessuno è riuscito a far meglio, neanche il velocissimo Govoni, che in sella a Dynamite VT Hazelarenhoekje (0/0 in 40,65), ha dovuto accontentarsi della piazza d'onore, né tantomeno Giovanni Consorti, terzo in sella a Silverstras (4/0 in 40,77).