Salto Ostacoli, pallottoliere azzurro
Nel dopoguerra andava di moda, in giornali e notiziari, tirar fuori - nei periodi di magra degli avvenimenti - un articolo sensazionale: il cavallo che sapeva far di conto. Operazioni aritmetiche, sottrazioni, divisioni, qualcuno si sbilanciava fino alle radici quadrate e ai numeri primi.
Anche nella Europe Division 1 Overall Standings 2023 si è arrivati ai conteggi quasi conclusivi, quelli che porteranno le Nazioni del Vecchio Continente verso la finale di Barcellona (28.9/1.10). Archiviata la tappa di Falsterbo (SWE) con l’Italia sesta (ma a regola di bazzica quarta a pari penalità con Olanda e Belgio) rimangono da disputare le ultime due tappe, Hickstead (GBR) dal 26 al 30 luglio - ancora con gli azzurri in campo - e Dublino (IRL) dal 9 al 13 agosto.
La classifica provvisoria della Europe Division 1 vede prima la Svizzera (270 p.) seguita da Germania (240), Belgio/Olanda (215), quinta Italia (165) poi (però con una tappa in meno disputata) Gran Bretagna (160), Irlanda (150), Francia (105).
Tutte queste squadre, tranne quelle italiana e svizzera, sono già qualificate per i Giochi Olimpici di Parigi 2024 e a Barcellona verrà assegnato ancora un passi per Versailles (la Reggia dove si disputeranno gli sport equestri) alla Nazione meglio piazzata e ovviamente non ancora qualificata; ma - e qui è l’incognita - sulla finale della Longines FEI Jumping Nations Cup, nella metropoli portuale iberica confluiranno anche squadre non europee.
Per questo Marco Porro, selezionatore FISE per il salto ostacoli, più che a Barcellona punta - per portare la sua squadra a Parigi - sui Campionati Europei di Milano San Siro (30 agosto/3 settembre) che metteranno sul tavolo verde ben 3 passi, con Svizzera (che anche a Falsterbo ha dimostrato la sua notevole forza, dominando la classifica), Italia e Austria pronte a giocarsi le loro carte migliori.
Nella tappa svedese la squadra azzurra - Emanuele Gaudiano con Crack Balou penalità 8 e 4, Alberto Zorzi/Highlight W 4/0, Emanuele Camilli/Odense Odeveld 0/0, Giampiero Garofalo/Max van Lentz Schrans 12/8 - non solo ha stampato tre percorsi netti nel secondo giro, ma ha messo ancor più in luce il nuovo compagno d’avventura del romano Camilli, un castrone baio di 9 anni (figlio del fenomenale, purtroppo scomparso, stallone Diamant de Semilly, allevato e di proprietà del suocero Paul Schockemohle) che a Falsterbo non ha sbagliato un ostacolo. Giovane e bravo.