Salto ostacoli, esami tricolori
Le monarchie assolute sono l'antitesi della democrazia, ma raramente come stavolta sul re - anzi sui re - sono tutti d’accordo. Lo svedese Henrik von Eckermann ha vinto la 43.ma finale della FEI World Cup ad Omaha (USA) ed è il nuovo sovrano dei cavalieri.
Un successo annunciato, voluto e soprattutto ottenuto grazie ad un’altra testa coronata, il sauro King Edward (che però è belga) con il quale domina, per il terzo anno consecutivo, il salto ostacoli internazionale, avendo siglato Giochi Olimpici 2021 (oro a squadre a Tokyo), Campionato del Mondo (oro individuale e a squadre a Herning) e Top Ten Rolex 2022 (Ginevra) e nel 2023, oltre alla recente Coppa del Mondo in Nebraska, pure la vetta della classifica mondiale FEI.
Un ventaglio di competizioni alle quali l’Italia ha fatto purtroppo da figurante o da spettatrice, ma ormai la debolezza della FISE nella più importante disciplina equestre e mondiale sembra sia a un passo dalla cronicità.
Così come nell’allevamento, piattaforma base (se non si vuole metter mano al portafoglio) su cui puntare i piedi per tornare tra i migliori. E’ partito da poco nel Centro Ippico Il Torrione di Tortona (AL) il Circuito Cavalli Giovani 2023 che, con la seconda tappa al Villaggio Equestre La Macchiarella di Roma, è qualificante per il Master Talent Giovani Cavalli di Piazza di Siena a fine maggio cui accederanno 50 cavalli di 6 e 7 anni, al solito però anche stranieri.
In un incontro al Ministero dell’Agricoltura qualcosa è stato timidamente cambiato a favore di una più marcata presenza dei soggetti nazionali, ma sembra che il partito dei commercianti (travestiti da maestri) sia ancora troppo forte perché il Circuito - organizzato dalla FISE, cioè dalla Federazione Italiana - sia dedicato soltanto a quanto allevato nel Bel Paese. Dove vengono sfornati numerosi bei prodotti (basta consultare i comunicati di Cavalli d’Italia per accorgersene) utilizzati in gara da cavalieri blasonati come Bruno Chimirri.
Sono sulla rampa di lancio i Campionati Italiani Assoluti. D’obbligo puntare l’attenzione sul binomio tricolore uscente, Francesca Ciriesi e la sua ristabilita cavalla Cape Coral. Entrambe hanno un paio di questioni in sospeso dal 2022: dimenticare definitivamente il mancato accesso alla finale del Gran Premio Roma a Piazza di Siena e lo scivolone - con qualche acciacco - ai Mondiali di Herning.