Salto ostacoli - Piero in sella a 100 anni
A Piero D'Inzeo - leggendario cavaliere azzurro di salto ostacoli insieme al fratello Raimondo - è stata inaugurata ieri una statua all’ingresso della via che porta alla Scuola di Cavalleria di Montelibretti, lungo la Salaria appena fuori Roma dove era nato il 4 marzo 1923.
Presenti i figli Giancarlo e Cristina (con il marito Francesco Guarducci, pure lui ufficiale di Cavalleria come Piero) con numerose autorità del Comune, della stessa Scuola (di cui è stato comandante) che hanno voluto l’opera e una folta rappresentanza di studenti locali, oltre a dirigenti e tecnici della Federazione Italiana Sport Equestri (FISE). Il monumento in bronzo, opera del giovane scultore Andrea Gandini, vuole ricordare uno sportivo eccezionale ma anche essere l’invito a praticare una disciplina olimpica la quale, grazie a D’Inzeo, è stata per un quarto di secolo il fiore all’occhiello dell’Italia che va a cavallo.
Le sue cifre: esordio in Coppa delle Nazioni nel 1947, otto Olimpiadi, quattro Campionati del Mondo, cinque Campionati d’Europa. Artefice dei loro successi il padre Costante il quale a 10 anni li mise il sella sugli ostacoli della Farnesina, la Società Ippica Romana che la prossima settimana inaugurerà la rinnovata sede.
Il risultato piu significativo è stato la medaglia d’argento individuale ottenuta alle Olimpiadi di Roma 1960, sul gradino più alto del podio suo fratello minore Raimondo, ufficiale dei Carabinieri, che nella finale di quei Giochi a Piazza di Siena conquistò l’oro.
Scomparso nel 2014, un anno dopo la morte del fratello, a Piero e Raimondo è dedicato il piazzale antistante l’ovale di Villa Borghese dove ogni anno sono ricordati nel celebre Concorso Ippico del quale sono stati protagonisti assoluti.