Salto ostacoli - Cavalli atleti tricolori
Archimede non ci avrebbe sprecato nemmeno mezzo Eureka ma c’è chi ci ha organizzato sopra un congresso: il legislatore italico si è accorto che il cavallo sportivo è un atleta. Non tutti ovviamente perché quelli che si sfiatano per arrivare primi negli ippodromi pare che siano fuori quota.Comunque è una cosa buona, almeno per il fine carriera, sempre che trovino qualcuno che se li accolla. Non certo però in quanto a visibilità, il “vero” atleta rimane sempre chi sta sopra la sella e si prende il merito di aver saltato 18 ostacoli da 1 metro e sessanta senza una goccia di sudore versato. Per quello sotto sarà tanto se alla fine verrà citato nel comunicato ufficiale, comunque dalla quinta riga in giù.
Chi ultimamente ha invece avuto l'onore della prima riga sono 3 cavalli italiani - e non i tanto strombazzati soggetti centro-europei - protagonisti un concorso della massima categoria, la 5 stelle, nella patria dei petrodollari, il Qatar, a Al Shaqab di Doha.
A centrare il primo posto in una categoria da 145 a tempo è stato Dancing Wolf O.L ex Mylord Carthender dei Folletti (Mylord Carthago x Contender, allevatore Salvatore Merendino) con in sella il cavaliere saudita Abdullah Waleed Alsharbatly. Questo stallone di 12 anni si è anche piazzato quinto in un’altra 145 a due fasi. Sempre nel CSI5* qatariota, Hachiko (Quick Star x Toulon, allevatore BB88 di Giovanni Dolci) si è classificato secondo in una 140 a barrage e settimo ed ottavo in due 145, una a due fasi e l’altra a tempo, con il carabiniere Roberto Previtali a bordo. Nel concomitante CSI2* a Doha, Cartoon (Cardento x Concorde, allevatore Stefano Cesaretto) si è piazzato terzo nel Gran Premio da 145 sotto la sella del saudita Nasser Al Shawaf e settimo in una 145 a tempo.
Tre allevatori italiani - Merendino, Dolci e Cesaretto - dei quali il c.t. e selezionatore FISE Marco Porro dovrebbe tenere d’occhio i cavalli neo atleti. Il made in Italy si sta facendo largo pure nell’equitazione.