Sabina Findlay in ricordo di Nelly Mancinelli
Arrivai a Castellazzo nell’inverno del duemila, proprio l’anno in cui Lianos vinceva i campionati del mondo con Rodrigo Pessoa e nella scuderia era un continuo andi rivieni di eccellenze equestri. Ooltre a Rodrigo, Noreen, Schockemohle, George Morris ed a tutti i nomi italiani di prima squadra, Giorgio Nuti, Arnaldo Bologni e Juan Carlos Garcia. Per me era l’Eldorado del salto ostacoli…c'era sempre da guardare ascoltare e imparare.
La cosa che mi rimane impressa però è una frase che mi disse la signora Nelly e che è rimasta con me in tutta la mia vita, equestre e non. Ma cominciamo dall' inizio.
Il Cavaliere Orlandi e la signora Nelly mi chiesero di riaprire il pony club cosa che io feci con grande entusiasmo e con molta attenzione visto l’importanza dei personaggi, il prestigio della loro famosa scuderia e il nome storico del pony club Fiorello. Passò il tempo necessario per preparare pony e allievi e, finalmente il grande giorno arrivò, il debutto al concorso di Garbagnate.
La signora Nelly il giorno prima mi aveva chiesto se avevo già guidato un vannetto e che il suo era a mia disposizione.. Ero talmente emozionata che faticai a prendere sonno la sera prima rielencando in maniera ossessiva tutti i punti cardine della mia giornata. Mi svegliai all’alba per intrecciare le criniere dei pony e per dare gli ultimi ritocchi alla selleria, poi caricai i pony.
Era tutto perfetto e mi feci i complimenti da sola notando però che la lancetta del carburante era quasi in riserva cosi decisi di fermarmi al primo distributore. Volevo proprio fare bella figura e misi il pieno di…benzina. Ovviamente il vannetto visto il carburante poco idoneo fece un gran fumo nero e non si spostò di un millimetro.
Presa dal panico chiamai piagnucolando la signora Nelly che mi disse: "Arrangiati e vedi di farmi trovare il van esattamente come te l’ho dato".
Ma siccome piangere a volte da i suoi frutti (sicuramente non con la signora Nelly) il benzinaio mosso a compassione svuotò il serbatoio dalla benzina riempendolo di diesel. E’ stato così che il vannetto, Sabina e i suoi ponelli arrivarono in tempo al concorso di Garbagnate che per fortuna era ad un tiro di schioppo da Castellazzo.
Ma la famosa frase della signora Nelly rimane con me tutt'ora simbolo personale della mia resilienza e di quando erroneamente, troppo spesso, mi percepisco in situazioni senza via d uscita. Grazie ancora signora Nelly