Sabato la notte magica del Città di Varese
VARESE. Sabato l'ippodromo delle Bettole vivrà la sua serata di gala, quel Gran Premio Città di Varese che dal 1952, anno della sua fondazione, è fiore all'occhiello dell'ippica varesina. Nella città giardino la sera del prestigioso handicap principale è un evento da vivere in compagnia degli amici, un momento di svago e di divertimento in un luogo bello e accogliente dove è piacevole trascorrere una serata estiva.
Dunque, il 'Varese' non è soltanto un appuntamento per gli appassionati ma un appuntamento da non perdere per tutta la città. Una corsa che va oltre i cancelli dell'ippodromo e che nel tempo ha cambiato anche collocazione, visto che ricordiamo la domenica pomeriggio del successo di Jean d'Or con in sella Gianfranco Dettori trasmesso alla Domenica Sportiva.
Edizioni in bianco e nero di questa corsa ambita da tutte le scuderie, dissolvenze e nero di seppia di un tempo riempito di bel galoppo da fantini restati nell'immaginario come Niccolino Mulas e Antonio Di Nardo. Una luce calda e quell'erba che risplende sotto i riflettori con il rintocco degli zoccoli dei purosangue, una sinfonia dalla sgabbiata a quella retta d'arrivo dove spesso questa competizione trascinante e spettacolare ha regalato finali combattuti, con diversi cavalli in linea. Caterpillar, per il giallo e rosso di Francesca Turri e Marco Gasparini, è il vincitore dello scorso anno.
L'albo d'oro riporta giubbe importanti, la Belforte vinse tre edizioni dal 1997 al 2000, aprì la serie di winners Carajuve poi la doppietta di un cavallo indimenticato come London Bank, che fu autore di un doppio e vinse anche la Corsa dell'Arno. Tra le scuderie che nell'ultimo quarto di secolo hanno trionfato nella corsa più bella delle Bettole la giubba paglierino della Fert (1997 con Haig Point), quindi la Siba (Desert Wood nel 2005 e West Nile l'anno successivo) e ancora il nero e fucsia Andy Capp, vincitrice con Bernheim nell'edizione del 2007, le due affermazioni del blu e verde della Blueberry con Storm Mountain (altro laureato dell'Arno) nel 2008 e a chiudere il doppio Storming Loose. Il leggero e imprendibile Kaiser Soze portò al proscenio il nero e rosso della scuderia Zaro nel 2020.
Negli ultimi venticinque anni soltanto a due purosangue è riuscita l'impresa di vincere due volte la ricca periziata sui 2300 metri delle Bettole: oltre al già citato London Bank anche Zundapp, re del Varese nel 2012 e nel 2013. Non solo gli squadroni del galoppo nazionale hanno trionfato nel big event dell'impianto prealpino. Ricordiamo anche la splendida affermazione di un cavallo molto amato dagli appassionati come Mr Olimpia, fantastico cammeo di Rossini.
L'appuntamento del Varese è un target stagionale delle grandi scuderie, quelle targate Botti, Grizzetti e Gasparini. Ma ogni tanto dal mazzo il vincitore può uscire anche dalle formazioni medio-piccole, con allenatori capaci di trovare un buon equilibrio tra la forma del cavallo e la situazione ponderale. Aver corso sulla pista durante la stagione è un buon vantaggio, vista la particolarità delle piegate varesine, non adatte a soggetti di mole. Spesso molti inviati speciali arrivano dalle piste toscane, dove quest'anno è tornato lo step di spessore della Coppa del Mare.
Varese è il contraltare dell'evento labronico, con una passione analoga e anche la stessa tradizione di ottima relazione dell'ippodromo con la città e il territorio. Isole felici di un'estate dai dati contraddittori con molti ippodromi in difficoltà tra problemi di piste e spettatori non adeguati alle attese. Tutto sommato il galoppo ha retto – vedi anche il buon esito della stagione di Corridonia – e sabato notte quella notte magica del Varese regalerà ancora numeri importanti, da leggere bene e studiare per capire anche come rimodulare la proposta ippodromo e corse al grande pubblico, quello televisivo e quello che ancora, almeno una volta l'anno, nella notte di un Gran Premio, i cavalli va ancora a vederli correre all'ippodromo. La notte del Varese prima che gli ippodromi metropolitani riaprano con l'erba di Capannelle e San Siro a dettare l'agenda dell'autunno che è ricco di grandi corse, in un settembre dove anche Merano farà la sua parte con quello spettacolo unico e meraviglioso che è il Gran Premio, quel 5000 in steeple-chase che ci riconcilia con l'ippica e l'amore per i cavalli.