Noble Yeats, sul traguardo dell'edizione 2022 del Grand National, difende il titolo sabato ad Aintree.
Sabato ad Aintree il Grand National, la maratona degli ostacoli
AINTREE - Sabato ad Aintree si svolge la corsa in ostacoli monumento, una prova dal fascino unico, il Grand National. Ogni anno questa corsa produce storie molto diverse di fantini e cavalli; scene dove si mischiano tecnica, emozione e passione e gloria per il vincitore ma anche rammarico quando un'incollatura divide il perdente dal vincitore alla fine di quasi quattro miglia e mezzo e 30 fence impegnative.
La corsa si è evoluta negli anni ma c'è una costante: la fortuna, o la mancanza di essa. Com'era appropriato, quindi, che nel 1839 il primo vincitore si chiamasse Lottery. Allora, grandi folle si recavano ad Aintree a cavallo, in carrozza o a piedi. Gli hotel nei dintorni dell'ippodromo erano anche a quei tempi sempre al massimo della capienza.
Oggi il Grand National è probabilmente la corsa di cavalli più famosa del mondo, con un pubblico televisivo globale di circa 600 milioni in 140 paesi. Nella più famosa di tutte le corse a ostacoli, molti record hanno superato la prova del tempo.
È ancora il fantino George Stevens del XIX secolo che ha montato il maggior numero di vincitori: cinque. Nel 2019, la seconda vittoria consecutiva di Tiger Roll è stata la prima volta che l'impresa è stata centrata dai tempi di Red Rum nel 1973-74 e, prima ancora, Reynoldstown nel 1935-36.
Nel corso della sua vivida storia, molte persone si sono opposte al Grand National, sostenendo che fosse pericoloso. A partire dagli anni 2000 si è lavorato sulla sicurezza di uomini e cavalli, modificando l'allestimento di alcuni ostacoli: il dislivello del Becher's Brook ridotto e il pianerottolo spianato. Tutto ciò ha portato a una lodevole riduzione degli infortuni.
Il Grand National continua a rappresentare per fantini e cavalli una vera prova di abilità, coraggio e perseveranza. Quello che è uno dei più grandi spettacoli sportivi del mondo nel 2021 ha visto anche la prima donna vincere. L'impresa è riuscita alla super jockette irlandese Rachael Blackmore, in sella al cavallo Minella Times, che era quotato 11 contro uno. Le donne possono partecipare al Grand National dal 1975. La maratona degli ostacoli vede il gentil sesso protagonista anche nel ruolo di allenatore.
Il favorito dell'edizione 2023, alla quota di 6 contro 1, è Corach Rambler, un nove anni che si è messo in evidenza al Festival di Cheltenham ed è allenato da Lucinda Russell, che la grande corsa di Aintree ha centrato già nel 2017, sellando One For Arthur.
Noble Yeats, un soggetto di otto anni è il detentore del titoli, si gioca ad otto contro uno ed è stato il primo sette anni a vincere il Grand National dal 1950. Delta Work è un altro soggetto di chance, in virtù del terzo posto dello scorso anno. I quotisti hanno scritto 9/1.
Molti sostenitori trova Any Second Now (11/1 la sua quota al betting). E' il top weight della corsa, quindi quello tra i 40 partenti che l'handicapper di Aintree ha giudicato come il miglior cavallo della prova. Il suo rendimento nella maratona del National sembra una progressione verso il proscenio: terzo nel 2021, secondo nel 2022, potrebbe essere sabato il gran giorno per vedere Any Second Now scrivere la storia. Contro di lui la statistica, visto che ad Aintree il numero 1 della corsa, il cavallo che porta il peso massimo, non vince dal 1974.
Chi era quel campione che aveva battuto anche l'handicapper che pubblica i pesi con molto anticipo? Risposta facile, era il cavallo leggenda dell'ostacolismo britannico Red Rum.
Qui le storie le scrivono soprattutto i migliori, i grandi campioni accarezzati dagli Dei in quel giorno dove ogni fence può dare un'indirizzo diverso alla carriera di un cavallo, di un fantino, di un allenatore e anche a quello scommettitore che sogna che la sua accoppiata studiata sul giornale delle corse sia quella che lo porti alla cassa. Già, quel brivido della scommessa che assomiglia a quel trattenere il fiato ogni volta che un cavallo in azione su quelle fence atterra sull'erba cercando di restare in piedi e volare verso il prossimo ostacolo. Profuma di tante cose, il Grand National.