Riunione tecnica al Centro Militare di equitazione
L'UFFICIO STAMPA del CME comunica: "IL CENTRO MILITARE DI EQUITAIZONE a Montelibretti (Roma), ha ospitato mercoleddì 13 gennaio una riunione tecnica tra i Centri Ippici Militari dell’Esercito, i Comitati Locali di Coordinamento dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria e lo Stato Maggiore dell’Esercito Italiano.
"All’incontro, presieduto dal Comandante del Centro, Colonnello Max André Barbacini, hanno partecipato numerosi esponenti dell’equitazione nazionale tra cui il Presidente dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, Generale di Corpo d’Armata Gian Gabriele Carta, il Vice Presidente delegato per le attività equestri, Generale Giuseppe Perre, il Capo Ufficio Addestramento dello Stato Maggiore dell’Esercito, Colonnello Pietro Luigi Monteduro, il Comandante il Centro Militare Veterinario di Grosseto, Colonnello Marco Reitano, oltre ai Capi dei Centri Ippici Militari ed i Comitati Locali di Coordinamento presenti sul territorio nazionale.
"Durante la riunione è stato fatto il punto di situazione sull’andamento delle attività equestri del 2009 e quelle di previsto svolgimento per l’anno in corso ed è stata ricordata, come già affermato in sede di riunione tra lo Stato Maggiore dell’Esercito, la Federazione Italiana Sport Equestri e l’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, l’importanza dell’indirizzare energie umane ed economiche a favore dello sport impegnando ogni tipo di risorse per ottenere un’attività agonistica di vertice. Ed è in questa nuova visione strategica, protesa a riportare l’equitazione italiana ai livelli del suo glorioso passato, che s’inquadra la rivisitazione del ruolo dell’equitazione militare.
"La missione del Centro Militare di Equitazione è, infatti, quella di preparare e formare cavalli e Cavalieri della Forza Armata, svolgere attività agonistica di eccellenza, coordinare l’addestramento ippico militare dei Centri dell’Esercito e organizzare eventi equestri in collaborazione con l’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria e secondo le direttive dello Stato Maggiore dell’Esercito, così come previsto dal Protocollo d’Intesa siglato in sede di Commissione Nazionale tra Esercito Italiano ed Associazione stessa".