Progetto sport, attenzione a non deludere gli amatori adulti
Nella stragrande maggioranza dei casi gli investimenti nell'ambito sportivo vengono destinati, naturalmente, al settore agonistico e nello specifico a quello agonistico giovanile. Investire nelle giovani promesse è sicuramente la strategia più logica e giusta da seguire senza però dimenticare l'enorme settore degli amatori adulti.
Nel panorama dell'equitazione l'alto livello è solamente una nicchia rispetto al vertiginoso numero degli amatori. Economicamente parlando questa, in proporzione, è sicuramente una delle categorie che spende di più.
Poco e niente se viene paragonata la spesa del singolo amatore ai movimenti di denaro delle grandi scuderie o a quelli singoli dei grandi cavalieri ma non indifferente quando si considera il bilancio generale del comparto.
Gli adulti nel ludico, nelle categorie brevetti sono estremamente importanti. La passione e il loro potere d'acquisto portano molti soldi nelle casse di federazione, maneggi e sellerie.
Tutto inizia dalla scuola cavalli dove si inizia sperimentando il classico amore per il cavallo della scuola preferito. Inizialmente l'abbigliamento è basico così come la scelta di fare il mono-settimanale ma, di lezione in lezione, la passione cresce e il desiderio di far di più spinge a cambiare pacchetto. Arrivano i primi stivali di qualità e il resto dell'attrezzatura diventa qualcosa da possedere piano piano e da custodire con cura.
Il rapporto con l'animale, il clima familiare che si respira in molti circoli fa il resto portando molti amatori alla scelta di prendere prima una mezza fida, poi magari una fida completa fino a comprare il proprio compagno di avventura con il quale crescere.
Non solo passeggiate e lezioni in campo, nell'adulto non di rado scatta la voglia di misurarsi agonisticamente partendo dalle prime garette fino ai circuiti riservati ai senior.
Amate sono le trasferte che possono rappresentare una piccola vacanza, un momento personale per godersi i propri spazi o qualcosa da condividere con la propria famiglia insieme a quelli che ormai sono gli amici della quotidianità.
Un mondo che ti assorbe e ti conquista. Un mondo in cui, soprattutto quando si prendono in considerazione gli adulti, una delusione può risultare fatale.
Non si tratta delle delusioni date dalle mancanza di risultati, naturalmente anche questo può influire, si intende qui le delusioni date dal non sentirsi considerati.
Una buona e proficua iniziativa nel panorama degli sport equestri è stato il “Progetto sport” di salto ostacoli organizzato dalla FISE. Un circuito in cui si sono misurati children, junior e senior di tutte le categorie fino al primo grado su tutto il territorio nazionale. Dalle isole al nord nessuno escluso. Un programma di tappe regionali per arrivare alla semifinale di Cattolica fino alla finale di Verona alla quale hanno preso parte i migliori otto binomi nazionali.
Poter andare a Verona da brevetto senior è un traguardo che dona al cavaliere o all'amazzone una gioia e un'eccitazione indescrivibile. Spesso i trofei o i circuiti children e junior culminano con finali all'interno di importanti concorsi e eventi ma, per i senior delle patenti più piccole è stata un'occasione d'oro che ha portato binomi a viaggiare per mare e terra fino alla famosa fiera scaligera.
Il lungo viaggio e il cospicuo esborso di denaro, se si pensa a due trasferte molto ravvicinate Cattolica per le semifinali e Verona per la finale, dimostra quanto sono disposti a spendere per la loro passione gli adulti amatori.
Un dato da non sottovalutare e da tenere bene a mente per l'organizzazione di circuiti futuri.
Ogni comitato regionale ha scelto come premiare i propri finalisti. Nel Lazio è stata organizzata una premiazione ufficiale con la consegna delle giacche, fino ad arrivare ad altre regioni dove non è stato organizzato assolutamente nulla.
Purtroppo l'organizzazione della finale, campo e campo prova soprattutto, hanno spento il sorriso di molti dei partecipanti che si aspettavano un'accoglienza più generosa e calorosa, non certo il campo di Coppa del Mondo, ma qualcosa di più del piccolo campo coperto all'esterno dei padiglioni che sarebbe sicuramente stato ben accetto.
Quando si coinvolgono gli adulti amatori bisogna stare più attenti che mai perché deluderli vuol dire allontanarli e sono una risorsa da non perdere per il nostro settore.