Presentato al Senato un libro dedicato al cavallo di Persano
Il Senato della Repubblica e' il luogo dove e' stato presentato martedi' 27 giugno, il lavoro gia' compiuto ed in fieri, da parte di privati cittadini e da parte di tre ministeri italiani, per il salvataggio della razza di Persano.
I ministeri interessati in tale compito sono stati e sono: Il ministero dei beni culturali , il ministero della difesa, il ministero dell'agricoltura.
La senatrice Rosamaria di Giorgio, vicepresidente del senato, era la padrona di casa incaricata ed ha diretto il convegno del 27 di giugno, illustrando ai presenti, nella sala della biblioteca del Senato, in piazza della Minerva, le fasi salienti di questa operazione di salvataggio voluta ed ottenuta da Alduino Ventimiglia.
Personalmente ho conosciuto Alduino Ventimiglia di Monteforte Lascaris tanti anni fa, mentre studiava veterinaria ed abitava soprattutto a Luriano (Siena) e montava in gara a cavallo, con me.
E' da sempre che Alduino ha avuto la passione di salvare " cose" belle!
Alduino ha sempre avuto l'abilita' di ritrovare nei suoi geni la capacita' di sedurre la realta' circostante, in onore di un ideale...un sogno di recupero!
Fatto! ....I cavalli della real razza di Persano, tornano alla reggia di Persano!
Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretario al ministero della cultura, in rappresentanza del Ministro Franceschini, ci ha raccontato come, ricevendo Alduino a casa sua in Toscana, sia stata impressionata positivamente dalla passione di Alduino per i suoi falchi , per la caccia con il falco e la falconeria e come, pertanto non abbia avuto nessuna difficolta' a seguirlo ed ad appoggiare l'opera di recupero della razza di Persano. Un gioiello genetico/ culturale del nostro paese.
E' intervenuto tra gli altri, a parlare delle opere storiche della creazione della razza da parte dei monarchi del regno di Napoli, (culla della cultura del cavallo, allora la macchina da guerra e da trasporto), l'Ing. Mauro Checcoli, past president della federazione italiana sport equestri e due volte medaglia olimpica nel 1964 alle olimpiadi di completo di Tokio.
Era presente per il ministero della difesa: Simone Mazzocca.
Si e' ampiamente auspicato il completamento delle sinergie positive che possono creare un indotto di sviluppo economico/ culturale nella zona tra la reggia di Carditello e la reggia di Persano. Utile a far progredire , vicino alla reggia di Caserta ed in tutta la regione Campania, sia il turismo equestre, sia tutto cio' che riguarda il moderno utilizzo sportivo e sociale del cavallo.
E' vero, in altre nazioni, dove l'unita' del paese ha avuto una storia piu' antica e diversa, dalla nostra, la' dove la rivoluzione industriale, aveva portato benefici economici in tempi antecedenti al nostro, la trasformazione dell' uso del cavallo in uso sportivo da agricolo/ guerriero , aveva lasciato i cavalli nelle campagne.
Da noi, tranne in alcune nicchie e solo grazie ad alcuni privati, i cavalli dalle campagne erano quasi del tutto spariti, fino a pochi decenni fa.
E la trasformazione in sport e' avvenuta per di più' vicino agli ambieti militari.
Questo e' successo non per mancanza di amore per i cavalli ma, semplicemente perche' come nazione eravamo piu' poveri e non potevamo permetterceli. Per fortuna che in qualche maniera ,da qualche parte ,qualcuno ce l'ha fatta a mantenere viva la cultura che li riguarda.
Il lavoro di restauro della reggia di Carditello, opera del Vanvitelli, luogo destinato da Carlo di Borbone e poi da Ferdinando IV di Borbone nel lontano 1700, alla selezione della razza dei cavalli di Persano e' a buonissimo punto. Encomiabile il lavoro finora compiuto...Presto i Carabinieri torneranno a viverla con i loro cavalli.
Ottima operazione per salvare il luogo dalla camorra.
Reggia di Caserta, Reggia di Persano, Reggia i Carditello sono ora delle realta' turistico, culturali tornate a vivere.
La citta' di Caserta , con la sua reggia, pullula ormai di turisti in tutte le stagioni dell'anno.
Il clima benevolo della regione collaborera' con le autorita' ,le maestranze ed i cittadini tutti della zona, cosi' appassionati di cavalli.
Nell'immaginario simbolico di ogni uomo , ci sono cani, gatti, cavalli...come nelle antiche aie .
Bello pertanto questo recupero di una preziosa biodiversita', in luoghi importanti per la nostra storia, di un cavallo, cosi' tanto: italiano.