Premio Triossi a Roma, Vitruvio atteso come una star
ROMA. Tradizionale appuntamento del 29 giugno con il trotto romano che manda in scena il Triossi di gruppo 1, per i quattro anni, e l’Antonio Carena, riservato alle femmine. Un doppio appuntamento per l'impianto della Capitale che viene a pochi giorni dallo "scippo" incomprensibile della finale del Derby. Tant'è nel caos di una programmazione dei gran premi che ha perso una logica che tenga conto di tradizioni consolidate e di un concetto: che una corsa come il Derby non è che si trasferisce da uno steccato all'alto della Penisola ma qualcosa che fa parte della cultura sportiva di una città, a maggior ragione di Roma che ospita molti dei grandi eventi sportivi di questo Paese, dagli Internazionali di Tennis al Sei Nazioni di Rugby, da Piazza di Siena al Golden Gala di atletica leggera.
Tornando al convegno della Festività dei Santi Pietro e Paolo, la corsa femminile riporta Valchiria Op, piaciuta molto nell’ultimo impegno partenopeo, nel circuito rosa dove ritrova una cavalla affidabile come Vanatta e altre assidue dell’iter classico come Vale Capar e Venariareale Font. Due file completo nell’open che ha la start in Vitruvio, un prodigio nel Gran Premio Unione Europea ad Agnano, quando ha corso il doppio chilometro da 1.11.7, primato della generazione.
Dopo una buona e sorprendente performance sul tracciato partenopeo ha acquistato ancora il biglietto di prima classe Va’ Pensiero Gar, un soggetto pronto a mettersi sulle gambe in partenza e con doti di stamina. Valdivia, egregia partitrice, dovrà essere dosata sul percorso selettivo. In diversi reduci dalla tappa nella conca flegrea cercano riscatto dopo prestazioni non fortunate. Tra questi Venivici Roc, che si agganciò con altro concorrente e Victory Wind, danneggiato al passaggio davanti alle tribune quando stava recuperando per corsie centrali. Rientra il regolarista Vertigo Spin, mentre debutta con i migliori Vandalo d’Esi, qui sacrificato dalla sistemazione in seconda fila.