Pratoni del Vivaro, una festa che guarda al futuro
Dopo i fulmini il sole, dopo la disperazione la speranza. Il senso della giornata “Riviviamo insieme i Pratoni del Vivaro” andata in scena domenica 22 maggio presso il laghetto dei cigni dell’ex Centro Equestre Federale, si può riassumere con queste due frasi. Perché alla cerimonia, alla quale hanno partecipato almeno duecento persone, tutti hanno toccato con mano che qualcosa di concreto è stato fatto e si sta facendo per questo posto incantevole ed unico al mondo. Già passeggiando sul terreno nuovamente in ordine, si respirava un’aria nuova, quella dei giorni gloriosi, dove amazzoni e cavalieri da tutto il mondo, oltre che italiani, venivano qui ad esercitarsi. Ed a ricrearsi lo spirito.
C’erano tutti : le autorità istituzionali dei Comuni interessati, quelle della Regione Lazio, della FISE con il Presidente, il Cavaliere Vittorio Orlandi ed il consigliere con delega proprio ai Pratoni Claudio Toti, il Presidente dell’Associazione Caprilli, Giulia Serventi ed alcuni consiglieri della stessa associazione tra i quali l’ing. Mauro Checcoli che su quei prati preparò la sua straordinaria Olimpiade del 1964 a Tokyo, nella quale vinse due ori, individuale ed a squadre nel completo. C’era, festeggiato da tutta la comunità riunita con un applauso commovente, Albino Garbari, lo storico direttore del Centro Equestre Federale, che naturalmente è consigliere dell’Accademia Caprilli.
Ha parlato per primo il sindaco di Rocca di Papa, assegnatario dei Pratoni dal Demanio dello Stato e prossimo proprietario, Pasquale Boccia:” Oggi consegniamo ufficialmente davanti a tutti i Pratoni del Vivaro all’Associazione Caprilli come custode di questo impianto. Devo dire che sono stati anni di impegno fortissimo, di discussioni ed incontri spesso anche a tinte forti con tutti colori che sono interessati alla vita dei Pratoni, ma tutti hanno dimostrato la volontà di contribuire. Il Presidente Orlandi nella sua campagna elettorale ne aveva parlato come una delle sue prime istanze importanti e voglio dargli atto di esserci riuscito e dirgli grazie. E’ un suo fiore all’occhiello. Voglio dire grazie ai miei colleghi di Ariccia, Rocca Priora, Velletri, alla Regione Lazio ed al Presidente del Coni Malagò che insieme a Luca di Montezemolo hanno inserito i Pratoni tra i siti di Roma 2024. Oggi è una giornata magnifica sotto tutti gli aspetti: fino a giovedì da noi a Rocca di Papa faceva freddo ed avevamo i camini accesi, ma oggi c’è un sole caldo e voglio pensare che sia di buon auspicio. Voglio anche annunciare che da oggi il centro non si chiamerà più Centro Equestre Federale ma Centro Ranieri di Campello, in omaggio al marito della signora Maria Sole Agnelli che è qui con noi in questo giorno di festa”.
Ha preso poi la parola il Cavaliere Orlandi. “In campagna elettorale ho percepito il vostro dolore – ha esordito – per lo stato di abbandono dei Pratoni e come ha detto il Sindaco ho promesso che avrei fatto di tutto per risolvere questa situazione. Il mio desiderio è questo posto sia aperto anche agli altri sport che qui si possono praticare ma è naturale che noi della FISE siamo particolarmente interessati. Speriamo che grazie all’Accademia Caprilli già a settembre qui si possano svolgere le prime gare e vorremo far effettuare la preparazione della squadra nazionale di completo per l’Olimpiade di Rio del prossimo agosto. Il CONI, a cui va anche il mio grazie, ci ha dato i soldi per le prime cose ma anche i Comuni interessati ci hanno promesso tanti soldi. Grazie a tutti”.
Infine è toccato all’ing. Mauro Checcoli fare il punto operativo della situazione, non prima di aver però ricordato i tanti personaggi che hanno passato il loro tempo in questo luogo a preparare i loro cavalli, a preparare sé stessi, a dare lustro all’equitazione italiana. :” Il piano di ristrutturazione dei Pratoni del Vivaro consta di 4 milioni di euro. Noi non li abbiamo. Intanto però grazie a Malagò ed a Montezemolo per i 200 mila euro che ci hanno dato per quest’anno, soldi già disponibili, e per i 200 mila dell’anno prossimo e per i 200 mila all’anno se Roma non dovesse vincere la corsa olimpica. In caso contrario posso dirvi che ho visto personalmente la cifra stanziata per questo sito se dovesse ospitare le gare del completo nel 2024 ed è una gran cifra. La riapertura del centro non è facile sia chiaro ma tante persone ci stanno dando una mano. Fabio Feniciotti per esempio ha rimesso a posto i prati. Emilio Cianfanelli ci ha messo a disposizione le pompe per controllare i pozzi dell’acqua ed uno dei due funziona per fortuna. Quindi tra pochi giorni avremo l’allacciamento elettrico e quindi l’acqua, elemento irrinunciabile per la vita umana ed animale. La Regione Lazio è molto attenta a questa situazione ed io credo che ci darà una mano. La concessione del Demanio al Comune di Rocca di Papa vale un anno ed è rinnovabile per un anno, sono tempi tecnici della burocrazia ma ormai l’iter è avviato e dunque ci siamo e quando il Comune sarà proprietario ci metteremo intorno ad un tavolo per valutare tutte le azioni necessarie perché non si ripeta più quello che è successo qui negli ultimi due, tre anni. A breve l’Accademia Caprilli Pratoni del Vivaro ASD sarà affiliata alla FISE.
I Pratoni devono tornare ad essere il luogo dove la cultura dell’equitazione italiana, che è la migliore, ricominci ad essere riconosciuta nel mondo. Dal mio punto di vista se il presidente Orlandi lo vorrà, dedicherò almeno metà del mio tempo ai Pratoni del Vivaro”.