"Pontecagnano e uno starter... troppo distratto"
Egregio Direttore, le scrivo in merito all'increscioso ma forse sarebbe meglio dire inammissibile episodio accaduto domenica 1 Luglio 2012 alla 5a corsa di Pontecagnano. Premessa, proprio domenica era stato inaugurato a Pontecagnano il timer sull'autostart, ottimo accorgimento per far si che tutti guidatori, allenatori e scommettitori rispettino la puntualità (tralascio la considerazione che forse invece del timer sarebbe stato meglio preoccuparsi della pista...).
Veniamo ai fatti. Io, in ritardo con il timer, sto per completare la falsa partenza e la macchina parte senza aspettare, senza avvertire. Giro il cavallo in senso contrario sicuro che lo starter avrebbe richiamato la partenza e irrogato una giusta sanzione per il mio ritardo (multa più appiedamento?). Mi preme sottolineare che comunque lo stesso starter non si è nemmeno preoccupato di verificare l'eventuale rottura di finimento o qualche altro tipo di impedimento che avrebbe potuto imporre il richiamo della partenza... Ed invece la corsa parte regolarmente, il favorito al gioco non corre, gli scommettitori si sentono truffati per l'ennesima volta e l'immagine dell'ippica ne esce sempre piu' compromessa!
Ora se un cavallo non partecipa alla competizione come lo si puo' giudicare valevole al gioco, in punto di diritto sarebbe da approfondire se sia uno strano rischio o una vera e propria truffa.
Ma oltre il diritto, oltre il regolamento, dove è il buon senso? In Inghilterra per squalificare un favorito... interpellano la Regina e in Italia si vede un Regolamento spesso interpretato in maniera farsesca (cavalli di ambio classificati, cavalli che entrano in pista interna in un Gran Premio non squalificati,cavalli che fanno tre passi di galoppo messi a tabellone), mi chiedo senza buon senso e senza chiarezza e soprattutto trattando così gli scommettitori. Quando l'ippica esalerà il suo ultimo respiro chi potrà dire "io non ho colpa"?
Distinti saluti
MASSIMO PIGNATELLI