PISA SIEPI & CHASE, ouverture in ostacoli
PISA. Tornano a San Rossore gli amici degli ostacoli, le scuderie dei siepisti e dei chaser fanno rotta verso l'antica Repubblica Marinara per l'ouverture stagionale di una riunione che tra gennaio e febbraio manderà in scena i clou, le corse listed e le prove di gruppo.
Giovedì sono tre le corse in ostacoli, due prove in siepi e una in steeple, quest'ultima è la corsa di maggior dotazione, una condizionata sui 3500 metri tra i volumi alti che ha raccolto le adesioni di 8 concorrenti. Il trainer Pavel Tuma riporta a Pisa Dominque, il castrone baio di 8 anni che qui è stato eccellente primattore della Gran Corsa Siepi edizione 2021, per poi essere il runner up nell'annata successiva.
L'allenatore della Repubblica Ceca schiera in questa ouverture pisana anche French Chardonnay, baio di 4 anni interpretato dal promettente fantino Odlozil. Josef Vana junior risponde con un tridente dove se si segue l'indicazione delle monte il soggetto di maggior chance dovrebbe essere Peace Garden, che avrà in sella Josef Bartos. Matusky sarà il partner di Kapjahr mentre Velek sarà l'interprete della novità per l'Italia, il tedesco Meeradler, un sauro di 5 anni tutto da scoprire in questa prima al Prato degli Escoli.
Raffaele Romano manda sul palcoscenico pisano Bilbo d'Assault, castrone di sette anni che quando salta tra i pini di San Rossore è quasi sempre performante, vantando una vittoria e un secondo posto nelle tre uscite. L'allenatore-fantino bresciano affianco al castrone il regolarista Dorian Tango.
Sono spumeggianti di partenti le altre due prove in ostacoli del pomeriggio, l'ascendente in siepi, 11 al via con il Vana Tancarville, un terzo del Critierium d'Inverno 2021 che apre la scala con 74 chili. Andoins, straripante al Sant'Artemio di Treviso, è la scelta di Bartos con la scuderia in giallo-nero che gioca anche la carta di Crebillon, soggetto dai validi trascorsi in piano, e quella - idea di quota - di uno scarico Boule De Neige. Arc En Ciel a Merano si è espresso come il tipico siepista da ascendente e anche qui a Pisa potrà venire a fare l'arrivo sulla dirittura che costeggia il ristorante, location da dove è possibile apprezzare la fase della corsa spesso decisiva nelle competizioni in ostacoli al Prato degli Escoli. Occhio a Charles Street, per Christian Ghiotti: adora le siepi pisane.
Paolo Favero, che non aveva dichiarato partenti nella giornata clou di Treviso, prepara sempre da lontano la stagione sotto la Torre Pendente. Due le sue carte in questo ascendente: il regolarista Aventus e un Moved che sul tracciato dove sventola il vessillo rosso con croce pisana bianca ha sempre trovato feeling. Lo zar dei nostri ostacoli ha mirato anche la corsa dei tre anni, per maidens o a vendere: due i rappresentanti della celebre giubba fucsia, un Berkshire andato bene all'ultimo impegno al Sant'Artemio e un Teddy's Profit che ha mostrato qualche numero.
E' un bel disegno quello che compare sulla prima pagina dell'album che Pisa dedica a questa première di quel 'Siepi & Chase' che ha ancora molti cultori nella nostra ippica. Spesso anche in un ascendente in siepi dopo 3500 metri ci sono tre cavalli che lottano fin sul palo. Emozioni e spettacolo, questo è l'ostacolismo.