Piazza di Siena. Splendido bis dell'Italia nella Coppa delle Nazioni
L'Italia vince la Coppa delle Nazioni di Piazza di Siena. No, non è una notizia vecchia, è la storia che si ripete. Dopo la vittoria memorabile dello scorso anno, la squadra azzurra, in cui sono cambiati tre componenti rispetto alla scorsa edizione, ha vinto ancora. Ancora una volta la Coppa delle Nazioni dello CSIO di Roma è azzurra!
Una gioia incredibile, una soddisfazione indicibile. Si perché se l'anno scorso la vittoria aveva colto gli italiani di sorpresa, quella di oggi è stata una conferma che tutti quasi non osavano desiderare per scaramanzia.
Luca Marziani e Tokyo du Soleil, Giulia Martinengo Marquet e Verdine SZ, Emanuele Gaudiano e Caspar 232 e infine Bruno Chimirri in sella a Tower Mouche.
Sono loro gli eroi di questa edizione.
Partiamo dalla prima manche. Italia settima a partire nell'elenco delle 9 nazioni al via. Il primo degli azzurri ad entrare in campo è stato l'Aviere Capo Luca Marziani che ha inaugurato la Coppa con un meraviglioso 0. Secondo percorso quello di Giulia Martinengo Marquet e Verdine, 0 anche per loro. Poi Gaudiano e ancora 0. Alla fine del terzo percorso solamente Italia, Svizzera e Stati Uniti vantano tre percorsi puliti. Performances impeccabili che hanno reso superfluo il quarto percorso di Chimirri che, infatti, è entrato solamente per testare il suo Tower Mouche sulla prima parte del percorso per poi ritirarsi.
Inizia la seconda manche, Italia ultima a partire seguendo l'ordine inverso, preceduta dalle avversarie più temute Svizzera e Stati Uniti.
Entra Marziani per il suo secondo percorso, 0. Segue la Martinengo che commette un piccolo errore chiudendo con 4. La situazione rimane comunque buona visti anche i risultati dei primi due percorsi delle altre nazioni. Arriva il momento di Gaudiano che, incredibilmente, cade. Una fermata di Caspar e il carabiniere non riesce a rimanere in sella. Un eliminato è un bel fardello per una squadra durante una Coppa delle Nazioni. È un fardello perché significa che la squadra non potrà più scartare risultati.
Tutto a questo punto è sulle spalle di Bruno Chimirri. La situazione è chiara: Svizzera e Stati Uniti hanno 8 penalità, quindi con un 8 l'Italia è fuori, con un 4 si va al barrage, con uno 0 vittoria.
La tensione di Chimirri è alle stelle, la vittoria è sulle sue spalle, tutto dipende da lui.
In questa situazione la tensione ha giovato perché Chimirri ha chiuso la sua seconda manche con uno strepitoso 0 e l'Italia vince.
Vince. Vittoria. Seconda vittoria consecutiva.
Il pubblico è impazzito, i cavalieri sono impazziti, tutti lo sono. Ovazioni, applausi e anche qualche lacrima.
Poi una cartolina difficile da dimenticare. I cavalieri con la fascia bianca della vittoria in sella ai cavalli con la coperta dei vincitori e il cielo che si tinge di verde, bianco e rosso grazie all'esibizione delle frecce tricolori a cui poi è seguita la fanfara dei Lancieri di Montebello e l'Inno di Mameli.
Anche quest'anno l'Italia ha trionfato a Piazza di Siena, sul verde prato di Piazza di Siena, confermandosi una squadra forte, unita e affiatata.
L'amicizia e la condivisione rendono i nostri cavalieri umani, veri e genuini e magari ad occhi estranei possiamo sembrare un po' esagerati ma siamo fatti così. I nostri eroi hanno vinto e noi non possiamo far altro che acclamarli.