Piazza di Siena, azzurri grazie davvero!
Ed abbiamo vinto la coppa delle Nazioni! Sempre più’ forti e consapevoli della loro forza i nostri azzurri. La “svoltata” è’ decisa...ed è’ iniziata due anni fa con Roberto Arioldi capo equipe. Ora sta continuando benissimo con Duccio Bartalucci. Bello vedere questi cavalieri e questi tecnici essere amici e vederli collaborare e farsi forza e coraggio l’un l’altro. Ora parliamo un po’ di Piazza di Siena prima di entrare nei dettagli della gara.
L’impatto scenico è stupendo...ma a discapito della visibilità’ delle gare da bordo campo. Nessuna tribuna con inclinazione decisa ( tipo Arena di teatro greco o romano) .
Davvero non se ne possono allestire un paio, almeno in curva, come si faceva un tempo? I Verdi strillano? Ma! I veri appassionati ne sarebbero lietissimi. Comunque è la moda della tribuna piatta, con tavolino, come in molti concorsi del mondo, dove si privilegiano sponsors e vips, che prenotano ed “abitano” luoghi lussuosi con vista su cavalli che saltano e galoppano.
Lo CSIO di Roma fa parte del circuito Rolex; subentrato al Longines. Ormai si parla di impresa. Impresa internazionale, per tutti.
Il lavoro dei cavalieri, dei tecnici, dei media , degli organizzatori in questo tipo di concorso, si concentra nelle due gare della coppa delle Nazioni e del Gran Premio . E’ un dato di fatto.
Oggi parliamo della Coppa delle Nazioni, l’affascinante gara della coppa delle nazioni, che quest’anno a Roma vede ben 9 nazioni partecipanti.
L’ordine di ingresso in campo: 1) Nuova Zelanda , 2) Svezia, 3) Svizzera, 4) USA, 5) Francia, 6) Canada, 7) Italia, 8) Olanda e 9) Germania. L’Italia, settima a partire presenta come battipista il binomio composto da Luca Marziani e Tokyo du Soleil e poi abbiamo: Giulia Martinengo Marquet su Verdine SZ, reduce dalla vittoria dei campionati assoluti nazionali ad Arezzo con lo stesso cavallo. Terzo Emanuele Gaudiano su Caspar e Bruno Chimirri su Tower Mouche, nella quarta e conclusiva posizione.
Percorso di Coppa non difficilissimo, un bel po’ di netti nel totale, ma...bene così. Era uguale per tutti e faceva un gran caldo. Molti cavalli al secondo giro hanno risentito della calura, si sono notati cali di forma e pure secche piantate e difese. Tre sono le squadre che terminano con zero penalità la prima manche: Svizzera, Stati Uniti, Italia. Al primo giro i nostri sono andati talmente bene che Bruno Chimirri entra in campo per far due salti e poi si ritira. Al secondo giro si comincia a friggere sulle tribune e non solo per il gran caldo. C’è’ odor di vittoria. Emozione che si taglia con il coltello. Luca Marziani con il suo amato Tokyo sono perfetti, un doppio netto corona la sua giornata. Per Giulia un errore in gabbia, ma gli errori ci sono stati pure per gli altri. Emanuele casca su fermata, sull’ostacolo prima della riviera odiata da Casper. E’ stato non bravo, ma bravissimo a fare netto al primo giro. Ed ecco che entra Bruno: Voce di sottofondo: “ se son quattro penalità è barrage, se è netto è vittoria. “ E’ netto. Grazie Azzurri. Battuti gli Stati Uniti!
1) Italia 2) Stati Uniti 2) Svizzera 4) Germania 4) Svezia 4) Canada 7) Olanda 8) Nuova Zelanda 9) Francia