Pesante intervento contro la FISE del Comitato
per la riforma dello statuto federale
IL COMITATO Promotore per la Riforma Statutaria FISE ha inviato al Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Presidente del CONI nonchè per conoscenza al Presidente della FISE e a tutti gli interessati nell'ambito dell'equitazione la seguente lettera:
"Il Comitato Promotore Riforma Statutaria FISE, facendo seguito a sua precedente datata 12 ottobre u.s. e con riferimento alla pregiata risposta dell’Ufficio per lo Sport in indirizzo, appreso della convocazione di un’Assemblea straordinaria per modifiche statutarie FISE, per il giorno 19 dicembre 2011, presso le strutture dell’Una Hotel di Lido di Camaiore,
- registra il risultato ottenuto con la sua pressante attività di denuncia svolta negli ultimi mesi, ovvero la convocazione dell’assemblea straordinaria per l’approvazione delle modifiche statutarie conseguenti all’approvazione degli impegni da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – AGCM;
- condanna le scelte del Consiglio Federale FISE sulle modalità, sul luogo e sui tempi scelti per lo svolgimento dell’assemblea straordinaria, strumentali a comprimere i diritti statutari degli aventi diritto al voto e a eludere ancora una volta le richieste di trasparenza e democraticità;
- stigmatizza l’assoluta mancanza di aperture da parte dello stesso CF a un confronto democratico sui temi della riforma statutaria complessiva auspicata e da questo Comitato più volte proposto e sollecitato, sin dall’incontro pubblico dello scorso 6 novembre 2010 organizzato nell’ambito di FieraCavalli 2010 a Verona;
- denuncia l’approssimazione, la farraginosità, l’incongruenza, il dilettantismo e l’intempestività ingiustificabili con cui si è proceduto all’introduzione di modifiche per la maggioranza delle norme statutarie vigenti da parte dell’attuale gruppo dirigente federale;
- invita tutti gli aventi diritto a non rilasciare deleghe in bianco ad alcuno e, qualora lo ritengano comunque necessario, a esercitare di persona il proprio voto;
- conferma il proprio massimo impegno per garantire un futuro veramente democratico che si può attuare soltanto mediante una seria riforma statutaria che continuerà a perseguire con ogni legittima modalità;
- sosterrà, in conseguenza a quanto sopra, un nuovo gruppo dirigente nazionale la cui capacità, serietà e soprattutto affidabilità saranno garanzia di una reale rinascita della nostra Federazione.
Tanto si doveva".
La lettera è firmata dall'arch. Franco Gallo