Pesante attacco dell'UPT a Tor di Valle
Caro Direttore,ancora una volta a pagare sono proprietari, allenatori e guidatori. Ancora una volta uno sciopero selvaggio ha arrecato un notevole danno economico e di immagine all’ippica italiana che già da sola attraversa un momento non molto felice. Giovedì 26 maggio i dipendenti dell’ippodromo di Tor di Valle, trenta minuti prima dell’inizio della riunione hanno deciso di scioperare.
Non vi è ombra di dubbio che i diritti di tutti i lavoratori vanno tutelati, ma gli stessi devono anche comprendere che alla fine, in occasione di uno sciopero selvaggio, a pagare sono sempre altri lavoratori.
Tutti gli operatori ippici stigmatizzano con i dipendenti e con la società dell’Ippodromo perché tali episodi, in un momento così delicato, non devono avvenire.
L’U.P.T. coglie l’occasione per richiamare l’attenzione del Segretario Generale dell’U.N.I.R.E. su quanto sta avvenendo nell’ippodromo romano di Tor di Valle considerato che i premi di dicembre 2010 non sono stati pagati dalla società ( che a tal fine è stata delegata ma responsabile è sempre solo e soltanto l’U.N.I.R.E.) , così come non sono stati pagate le quote dell’iscrizioni dei grandi premi a partire almeno dal dicembre 2009.
E’ una situazione incresciosa e che ormai merita non solo l’attenzione del Sig. Segretario Generale ma anche della Magistratura competente se vi dovessero essere i presupposti.
Si diffida l’U.N.I.R.E. a non versare somme, a qualsiasi titolo dovute alla società dell’ippodromo di Tor di Valle, di provvedere a recuperare dalla stessa i crediti dei proprietari, a voler provvedere all’immediato pagamento dei premi al traguardo di dicembre 2010 e di altri anni o mesi arretrati.
Si invita l’U.N.I.R.E. a voler adottare tutti i provvedimenti ed in tutte le Sedi, nei confronti della società in quanto perdurando questa situazione anche l’Ente è corresponsabile.
Voglia, inoltre, il Sig. Segretario Generale dell’U.N.I.R.E. controllare se vi sono eventuali responsabilità da parte di Funzionari dell’Ente che avrebbe dovuto sovrintendere su detto ippodromo.
Egregio Direttore colgo l’occasione per allegare anche la richiesta avanzata in nome e per conto dei proprietari, guidatori ed allenatori, che presenti all’ippodromo, non hanno potuto partecipare alla riunione di corse perché non disputata.
La ringrazio e cordialmente La saluto
Avv. Francesco Gragnaniello
presidente dell'Unione Proprietari Trotto