Parigi Ampia e Vivid, domenica il Prix d'Amérique
PARIGI. Questa domenica 28 gennaio tutti gli sguardi degli appassionati dell'ippica saranno rivolti verso l'ippodromo di Vincennes che manda in scena il Prix d'Amérique, la prova più prestigiosa riservata ai trottatori, che riunisce i migliori cavalli anziani del circuito internazionale sulla carbonella parigina.
Numerosi grandi campioni hanno riportato questo autentico campionato del mondo dei trottatori, da Roquépine a Bellino II, da Idéal du Gazeau a Ourasi, dal nostro Varenne a Ready Cash per proseguire con Bold Eagle e, più recentemente, Face Time Bourbon.
L'edizione di domenica vedrà al via 18 cavalli con in campo anche il detentore del titolo Hooker Berry. Due le presenze italiane, quella di Vivid Wise As (che potete ammirare nello splendido scatto di Giulio Ravenna in occasione del Premio Duomo), il dieci anni da Yanke Glide che sarà alla sua quinta partecipazione nella madre di tutte le corse (miglior risultato il quarto posto del 2022), e anche la bonne chance di Ampia Mede Sm, la fantastica otto anni da Ganymede che è la vice-campionessa dello scorso anno, capace di fare una performance importante nel grande giorno, trampolino di lancio per uno splendido meeting d'hiver con le successive perle delle vittorie nel Prix de France e nel Prix de Paris.
Sono due cavalli che corrono in maniera similare, arrivano da ultimo. Vivid Wise As è ormai un cavallo consolidato nel gotha internazionale, con un palmarès sontuoso, se ci sarà andatura potrà ancora venire a fare l'arrivo per un piazzamento prestigioso. Quanto alla femmina è stata preparata appositamente per questa corsa dal suo team, anche svolgendo dei lavori al mare.
I favoriti della corsa - Alla lettura del campo gara, Idao de Tillard sembra essere il favorito indicato dalla maggioranza degli adetti ai lavori. Questo allievo di Thierry Duvaldestin è titolare di 27 vittorie in 37 corse e giunge all'appuntamento sulle ali di sei successi consecutivi, tutti conseguiti in stile autorevole. Il punto di riferimento è lui, tuttavia quella che ci apprestiamo a vivere sembra una corsa dove non c'è il soggetto che con la sua superiorità tecnica è in grado d'indirizzare lo schema. Ci sono diversi cavalli che arrivano con la forma adeguata a essere performanti nel grande giorno e sarà importante trovarsi nel posto giusto al momento giusto su un tracciato dove si trotta praticamente sempre in dirittura visto che le curve del Plateau de Gravelle hanno un ampio raggio e la velocità si mantiene elevata anche su quelle piegate.
In questi giorni di vigilia, alla voce alternative la stampa tecnica d'oltralpe compone un quadro dove spicca un poker di potenziali protagonisti: Hooker Berry. che ha vinto dodici mesi fa, la nostra Ampia Mede Sm, molto rispettata anche sul ricordo di quella fantastica rimonta sulla dritta finale nell'edizione dello scorso anno; un cavallo come Go On Boy, che con il secondo posto nel Belgique ha dimostrato di arrivare giusto all'appuntamento e con una competività ad alto livello già esibita a più riprese, quindi Izoard Védaquais, laureato dell'ultima prova di qualificazione, non più tardi dello scorso 14 gennaio.
Alla voce sorprese c'è spazio per la candidatura di Immarosa, la sei anni pensionaria di Laurent Abrivard. La figlia di Amiral Sacha si fa apprezzare per la sua regolarità: è sempre salita sul podio nelle classiche della sua generazione disputate a quattro e cinque anni. Dalla sua ha anche un'arma tattica non da poco, se ci sarà andatura sostenuta - ed è molto probabile - questa ancor giovane giumenta sa essere incisiva nel finale. "Più ritmo ci sarà e meglio sarà per Immarosa", ha dichiarato alla vigilia un Laurent Abrivard molto fiducioso.
Qualche statistica, per concludere. Il record di vittorie è di Ourasi, il suo poker di trionfi nelle edizioni 1986-87-88 e 1990. Tra i guidatori il primatista è Jean-René Gougeon, 8 vittorie con tre cavalli differenti (Roquépine, Bellino II e Ourasi).
Domenica sono attesi all'ippodromo di Vincennes 40 mila spettatori, una cornice di pubblico adeguata ad un evento dalla dotazione stratosferica, un milione di euro con il vincitore della corsa che guadagnerà 450 mila euro.
Stampa e canali tematici che in questi giorni raccontano storie, protagonisti e aneddoti del Prix d'Amérique e c'è stato anche un bellissimo omaggio al Capitano vincitore nel 2001 e nel 2002, con un articolo pubblicato su Le Trot dal titolo, Varenne, l'eroe di un intera nazione. Ci sono stati tanti campioni che hanno trionfato a Parigi, sopra a tutti c'è stato quello che il suo driver Giampaolo Minnucci chiama 'Il cavallo'. Solo uno, solo lui. Ieri, oggi, nella gloria imperitura.