Oggi a Modena, senza frusta, per passione, nel nome di Iina Grif
Oggi pomeriggio (diretta tv dalle 16 e 50 sul canale 151 del digitale terrestre) il Ghirlandina di Modena ospita la quarta e penultima tappa di qualificazione del Campionato delle Stelle, il circuito ippico-benefico che, dal 1988, riesce a scavalcare i muri, spesso costruiti dalla stessa autoreferenzialità dell'ippica, tra il settore ed il mondo esterno.
Innumerevoli i successi anche mediatici e presso l'opinione pubblica delle tante iniziative, non ultima, soprattutto per significato, quella di gareggiare sempre e comunque senza frusta.
La corsa di oggi, magari priva di personaggi famosi (anche se dal mondo equestre si danno alle redini lunghe calibri quali Cristian Micheli e Gian Marco Panini) assume ulteriore valenza già nel nome del Premio, intitolata com'è a Iina Grif (foto), la prima figlia di Varenne, amata e coccolata come dev'essere, anzi, come dovrebbe essere, dai suoi uomini, dal primo giorno fino all'ultimo e anche dopo, nel ricordo, dei suoi proprietari e in particolare del grande fotografo (proprio quello di Varenne) Giulio Ravenna che oggi sarà in premiazione e offrirà al vincitore un'immagine "quadro" della cavalla e anche del lardo di Colonnata, preso appositamente proprio dalla cittadina del lardo, fuori mura.
Iina Grif, che verrà celebrata anche sabato sera a Torino insieme a Chubby Horse e Vicky Demuru che, da 10 anni si occupano di ricollocare i cavalli a fine carriera o con proprietari in difficoltà preoccupati che il loro trottatore vada a star bene, rappresenta una delle tante storie di passione, amicizia, rispetto, empatia e umanità che l'ippica sa offrire spesso ma non altrettanto di frequente riesce a comunicare e quasi mai nel modo e con il linguaggio giusto.
Grazie quindi al Circuito delle Stelle, grazie a Modena, a Giulio Ravenna, Victoria e all'Ippodromo di Torino. E grazie ai 12 amatori -e ai 12 cavalli naturalmente- in gara questo pomeriggio, senza frusta e con il cuore...