Cavallo 2000

Come i loro avi conquistadores nel 1513, gli spagnoli hanno espugnato la Florida, vincendo il 12° Campionato del Mondo di Polo sull’erba del National Center di Wellington, a Palm Beach. Nella finale con i giallorossi iberici il fattore campo ancora una volta però ha dato una robusta mano al quartetto degli Stati Uniti finiti a un solo goal di distacco (11 a 10) dalla Spagna, oro e Coppa FIP. Argento per i nordamericani e bronzo all'Uruguay che ha battuto per 9 a 7,5 l’Argentina iridata 2017 uscente. 

Quinto posto per l’Italia (d.s. Alessandro Giachetti, d.t. Franco Piazza, giocatori Stefano Giansanti capitano, Goffredo Cutinelli, Giordano Magini, Silvestre Fanelli, Martin Joaquin e Nicolas Lopez Fuentes) che ha rispecchiato le previsioni del direttore del Dipartimento FISE Sport non Olimpici Duccio Bartalucci, comportandosi in modo molto dignitoso, nonostante l’incidente (per fortuna non grave) al giovane romano Giordano Magini e soprattutto la vergognosa esclusione dalle semifinali che ha favorito gli USA nonostante i stripsandstars fossero già stati battuti dagli azzurri. Una decisione presa a tavolino per qualche goal in più che ha contrastato con i valori espressi chiaramente in campo. 

Sesto il Pakistan, settimo il Messico, ottava l’Australia. E’ la prima volta che una Nazione europea vince il Mondiale, finora andato sempre al Nuovo Continente con Argentina 5 volte, Brasile 3, Cile 2, Stati Uniti 1.