Milano al Top, alla Maura Marangoni e Filly
All' Ippodromo Snai La Maura trotto di Milano primo grande appuntamento della sessione autunno - inverno della stagione , in programma domenica 4 settembre dalle ore 16: 3 0 , con il Gran Premio Marangoni e il Gran Premio Marangoni Filly , due prove, una di Gruppo 1 e l ’ altra di Gruppo 2, che vedono in pista i cavalli maschi indigeni e le femmine indigene di 3 anni per la prima corsa, e le femmine indigene di 3 anni per la seconda.
Nel pomeriggio, per le famiglie e i bambini, la possibilità di divertirsi gratuitamente nello spazio animazione i per piccoli, oppure provando l ’emozione del ‘ Battesimo della sella ’ su un pony . Per tutti, invece, la possibilità, sempre gratuita, di partecipare al progetto #scoprilamaura , un tour guidato all’interno delle scuderie durante la preparazione dei cavalli da corsa. Ma non è tutto. La giornata a La Maura continua anche nel post - corse con la possibilità di gustarsi un ottimo aperitivo a bordo pista .
Tornando ai Gran Premio, la figura di Carlo Marangoni è centrale, visto che è stato uno dei protagonisti del cambio di marcia dell’ippica a Torino: dall’ippodromo di Mirafiori a quello ex novo di Vinovo inaugurato ai primi di settembre del 1961 il suo grande amore per i cavalli e il trotto fu davvero unico. Lo stesso Gran Premio a lui dedicato , con la prima edizione nel 1965, è accoppiato al Trofeo alla memoria di Fabio Jegher , giornalista, scrittore, produttore cinematografico nato nel 1912 , e inventore di quello che poi fu il Totocalcio e il Totip . La sua grande passione per il trotto , lo vide alla guida della Scuderia di Corse Triestina, con la quale ricoprì anche il ruolo di presidente dagli inizi degli anni Settanta fino ai primi Ottanta. Jegher , da proprietario, ebbe a che fare con nomi tipo Lemon Dra, gli americani Classy Rouge e Mad Speed, oltre a gli indigeni Amarante, Galdiolo, Salemi Toto di Jesolo e Zigoni .
Il Marangoni Filly sui 1650 metri si preannuncia come una corsa combattuta ma a due punte, una al comando, Due Italia e l’altra all’arrembaggio, Delcious Gar. L’allieva del duo Baroncini - Farolfi ha messo in campo un uno - due tra Modena e Torino di assoluto valore, partenza velocissima per assumere il comando gestione dei parziali e stacco netto ed imperioso nel finale. All’ultima, nel Campionato Femminile si è dovuta accontentare del sesto posto, risultato che non le rende merito, considerando che seconda in corda è rimasta intrappolata nella scia della leader, subendone il calo non riuscendo mai ad esprimersi.L’occasione per il riscatto sembra perfetta visto il numero e la concorrenza più volte battuta. Delicius Gar ha vinto sette delle dieci corse disputate, e dopo aver battuto in alcune occasione proprio Due Italia, a Torino si è scontrata con i progressi di quest ’ultima, subendola chiaramente. Il Campionato Femminile avrebbe dovuto rappresentare la prova del nove tra le due ma come anticipato l’una è rimasta vittima della tattica mentre Delicious non parsa la cavalla di luglio quando a Napoli seppe vincere aria in faccia alla media di 1.11.6. La femmina di Ale Gocciadoro dovrà agire in percussione ma ha dalla sua i mezzi per riuscire nell’impresa.
Eccoci giunti al Marangoni sull’inedita pista di Milano che complice lo scambio con il Nazionale, si appresta ad ospitare per la prima volta l’ultima tappa di avvicinamento al Derby. Lo scontato punto di riferimento è Dimitri Ferm. Il portacolori della Dream Ferm di cui fanno parte oltre un ristretto gruppo di amici, torna a giocare in casa, pista su cui curiosamente ha disputato solo due corse senza riuscire a vincere, avendo costruito la sua gloria siglando Giovanardi a Modena e Nazionale a Torino, vittorie ottenute alla maniera forte senza che Andrea Farolfi in cabina di regia lasciasse scampo ai rivali. Il numero al centro della fila è invitante e pur non correndo dallo scorso giugno, come del resto anticipato e ribadito dal suo creatore Mauro Baroncini, la sua candidatura non può essere in discussione. Denzel Treb, dal canto suo non ha nulla da invidiare né rimproverarsi avendo chiuso la stagione dei due anni imbattuto in sette uscite con annesse le due prove di Gruppo 1 a disposizione. Il lungo stop di oltre cinque mesi e le prime due uscite ne hanno minato la credibilità ma il più recente podio ottenuto ad Albenga ribadisce che oggi e successivamente a Roma tutti dovranno comunque fare i conti con lui. Danger Bi e Dubhe Prav sono stati i valletti di Dimitri rispettivamente a Modena e Torino. L’allievo di casa Biasuzzi, ha corso poco in carriera vincendo solo una corsa, ma ha fin da subito ha mostrato di avere mezzi e parziale, doti con cui ha ottenuto due piazze d’onore in Gruppo 1 ed altrettanti secondi nel circuito classico l’ultimo dei quali ad Albenga. Il numero finalmente gli garantisce la corda, premessa con cui vale il podio.–