Merano. La Gran Siepi vinta da Brog Deas
Ha preso ancora una volta la strada per la Cechia, come da iter tranne l’eccezione dell’anno scorso, la Gran Siepi di Merano. Lo spauracchio di Brog Deas smaterializzatosi alla prima apparizione a Maia, qualche settimana fa, a causa di una caduta, s’è concretizzato nel momento più importante, quello del massimo appuntamento sulle siepi meranesi. L’allievo di Holcak ha preso il via sull’ultimo giro, Faltejsek in sella l’ha lanciato in progressione e le controffensive del resto della truppa a nulla sono servite. A provare il riaggancio è stato Sol Invictus, generoso ma non sufficientemente efficace per ricucire lo strappo.
: questo il commento nell’immediato dopo corsa del suo jockey, Big Joe Bartos. Brog Deas dopo aver snocciolato il gruppo ha vinto con superiorità, Sol Invictus ha chiuso a tre lunghezze con una seconda piazza che gli rende onore, gli altri hanno guardato da lontano l’arrivo dei migliori. Terzo Branit, quarto a distanza Salar Fircroft, quinto Air Shot. Era anche il giorno del Premio Assi (ex Unire) incaricato di fornire indicazioni in ottica Gran Premio Merano Forst. E se a qualcuno Dar Said richiedeva ancora delle risposte, lui le ha spiattellate chiare e nette, vincendo e convincendo. Sulla consistenza dell’opposizione si potrà anche disquisire, ma si trattava comunque di un pluripiazzato del Merano, Budapest comunque secondo niente male, e Frolon, anche lui del partito nobile degli steepler. Per l’ultima domenica di settembre, il 28, appuntamento con il Gran Premio Merano Forst numero 75, Favero ha eletto la sua prima lama, un Dar Said (magistralmente pilotato da Bartos) che malgrado una stagione impegnativa s’è visto ancora davvero in palla.
Certo mancava il suo avversario dichiarato, il ceko-italiano Alpha Two detentore del titolo; certo bisognerà soppesare i francesi in arrivo fra quelli che nel frattempo si sono iscritti (alla Merano Galoppo sono arrivati i fax di Macaire, Chaille-Chaille e altri ancora); certo mancano tre settimane e tante variabili sono in gioco, ma il Dar Said di ieri si impone come attore importante della recita più prestiogiosa dell’anno.
Dar Said colori e training Favero alla pari di Arcisate che s’è imposto nel Maiense fra i quatto anni di buon livello, mentre tra i più giovani di un anno si attendeva Imperioso - comunque egregio secondo - e invece è emerso Astro Benigno grazie a un fuga vincente giostrata da Pastuszka. E poi le piane: Fergola del Codias-Della Pietra team ha colpito con Fergola, mentre Itasip ha preso la sua rivincita su Alfono. Ma la chiusura è riservata all’apertura, ovvero la prima corsa, il cross Premio Associazione Arma di Cavalleria: tutti i pronostici ribaltati, Royal Haven vittorioso a 25 contro 1, secondo il vecchio Priory Bay, oltre 4 mila euro a chi azzeccato la trio: passerà una buona domenica.