L'Anacaad alla filiera ippica: non perdiamo tempo
L'Anacaad comunica" Per chiarezza della posizione della scrivente Associazione di razza, visto quanto pubblicato al riguardo dell’incontro in oggetto, si ritiene giusto ringraziare l’On. Castiglione per l’invito, tutti i partecipanti per l’utile contributo, Cavallo 2000 per l’attenzione e, quindi, fare alcune brevi considerazioni:
1.Ritenamo il confronto trasparente fra le parti interessate sempre molto utile.
In riferimento ai comunicati del MiPAAF, del Coordinamento Ippodromi e del SIAG, letti su Cavallo 2000, sempre molto puntuale nel dare una voce alle componenti della Filiera ippica equestre, confermiamo la nostra massima disponibilità a collaborare per la costruzione di un percorso unitario. Per le comunicazioni è disponibile per tutti la casella di posta elettronica info@angloarabo.eu e, attraverso la stessa, a chi è interessato a dialogare con noi,saranno forniti ulteriori recapiti o quanto utile alla collaborazione.
2.Vogliamo che questa ulteriore occasione non venga perduta.
Dal 27 marzo 2007, data della lettera aperta del Ministro De Castro alle categorie del settore ippico, (che terminava così: “Se qualcuno ha proposte diverse da avanzare a livello strutturale, lo faccia nel breve oppure aiuti con onestà chi si occupa del bene comune sono in gioco la credibilità e l’avvenire di questo mondo. Assicuro al Commissario nel quale è riposta la mia personale fiducia e quella del Governo, che farò di tutto per favorire la ripresa e lo sviluppo del settore in uno con la difesa dei posti di lavoro e delle grandi professionalità che l’UNIRE ed il mondo dell’ippica hanno sempre saputo esprimere”.)
Essendo passati ben otto anni e riflettendo su quanto accaduto i “Tavoli di sfogo”, seppure comprensibili, sono anacronistici. Considerate sia l’apertura del Governo sia l’attenzione e l’impegno degli Onorevoli Deputati e Senatori verso il settore ippico equestre, cerchiamo davvero di non perdere altro tempo.
3.Per l’A.N.A.C.A.A.D. la riunione è stata utile sia per poter comprendere meglio lo stato dell’arte sia per l’apertura del MiPAAF alla nostra richiesta d’incontro su un tema fondamentale per il cavallo Anglo Arabo e cioè il Libro Genealogico della razza. Il dottor Emilio Gatto, che pubblicamente ringraziamo, ha fissato la data della riunione e siamo in attesa della conferma della stessa.
Non siamo all’ultima spiaggia, ma perdere altro tempo servirebbe solamente ad acuire l’emergenza ed a procrastinare pericolosamente una riforma strutturale inderogabile, se davvero si vuole salvare la Filiera del Cavallo Italiano, complessa ma produttiva.