Lacrime azzurre ai Mondiali di salto ostacoli
Il pianto accorato di Francesca Ciriesi (“l’errore di Cape Coral è solo colpa mia”) ha smorzato, ieri nella terra del principe Amleto, il dispiacere della sua eliminazione e di quella della squadra azzurra di salto ostacoli dalle gare iridate. Il malessere italiano nella specialità clou di Mondiali e Olimpiadi ha però radici ben più profonde che non la momentanea svista di una seria e appassionata professionista quale la neo Campionessa d’Italia.
Quello che manda a fondo è il proseguire a sbandierare successi di seconda fascia e a soprassedere sugli scivoloni nelle gare che contano, non una barriera che cade in un percorso micidiale.
I FEI World Championships, Campionati del Mondo di Equitazione, dopo 19 edizioni (da Parigi 1953 a Tryon 2018) hanno cambiato formato, dividendosi in più sedi (in Italia, ai Pratoni del Vivaro, la disciplina olimpica del Completo e gli Attacchi il prossimo settembre). Alla Danimarca, nello Stutteri Ask Stadium di Herning, sono state assegnate le altre due specialità olimpiche del Dressage (terminato mercoledì con il Volteggio) e del Salto Ostacoli (finirà domenica insieme al Paradressage). La seconda giornata di qualifica (dedicata alla precisione dopo la velocità di mercoledì) del Salto Ostacoli (sia a squadre che individuale) si è aperta ieri per l’Italia purtroppo con la caduta, dalla sua baia Cape Coral, della ventinovenne poliziotta emiliana Ciriesi - per fortuna senza conseguenze, ma con l’eliminazione - su un ostacolo a metà dell’impegnativo percorso (14 ostacoli da 1,65 con 17 salti) disegnato dallo chef-de-piste olandese Louis Konikx.
Il volo della modenese (la sua cavalla faceva cadere una barriera e si riceveva male) privava il team dell c.t. FISE Marco Porro della possibilità di scartare dal conteggio il punteggio peggiore e costringeva gli altri tre binomi azzurri a stringere i denti e tentare di evitare errori. Antonio Maria Garofalo faceva perciò saltare il suo Conquestador con circospezione, assommando però - a un abbattimento all’ingresso della doppia gabbia - una penalità per fuori tempo massimo. Anche per Chadellano PS e Emanuele Camilli, dopo il lento percorso della prima giornata, ieri la bestia nera è stata la doppia gabbia, che urtavano in entrata e in uscita, facendo scendere la posizione della squadra al 14° posto (solo i primi 10 team si qualificavano alla finale di questa sera) e rendendo quasi miracoloso un recupero dell’ultimo binomio azzurro F One Usa e Lorenzo De Luca. Il cavaliere che è riuscito dopo 22 anni di digiuno a vincere il Gran Premio Roma a Piazza di Siena nel 2018 però macchiava anche lui il percorso sbagliando sul penultimo ostacolo, riuscendo comunque a far risalire al 13° posto il team; ma non bastava.
La classifica provvisoria delle 22 squadre in gara confermava prima la Svezia, seguita da Francia, Germania, Olanda Belgio, Gran Bretagna, Svizzera, Canada, Irlanda, Brasile, Stati Uniti, Austria e Italia, appunto, tredicesima. Svaniva così - oltre all’accesso nella finale iridata - anche la prima possibilità del team azzurro di concludere tra i primi cinque (o 6 se si considera che la Francia l’ha già come Paese ospitante) che otterranno oggi la carta olimpica a squadre per Parigi 2024.
“Sono ugualmente soddisfatto” dichiarava il c.t. Porro a fine giornata “Siamo partiti in questo Campionato del Mondo con tre esordienti: Ciriesi, Camilli e Garofalo. Ci sono stati degli errori sui quali dovremo agire perché assolutamente evitabili. Un vero peccato per quello che è successo a Francesca Ciriesi che, quest’anno, ha sbagliato solo questa gara. Siamo ancora lontani dalle posizioni di vertice ma su questi binomi continueremo a lavorare".
Anche ieri, come nella prima giornata, i migliori sono risultati i francesi Caracole de La Roque/Julien Epaillard con complessive 0 penalità su un percorso veramente mondiale, che solo il 13,5 % dei 103 binomi delle 34 Nazioni al via ha superato indenne. Gli italiani Conquistador/Antonio Maria Garofalo 29.mi nella classifica generale, F One Usa/Lorenzo De Luca 44.mi, Chadellano PS/Emanuele Camilli 59.mi saranno ancora in campo questa sera a titolo individuale.