La nuova fisica del MIPAAF
Sta riuscendo perfino a stravolgere la legge di Antoine-Laurent de Lavoisier: “Nulla si crea, nulla si distrugge”. La conduzione dell'ippica italiana da parte del MIPAAF (il dicastero delle Politiche Agricole) al contrario del dettato dello scienziato francese, polverizza quanto di buono riescono a produrre galoppo e trotto nostrani.
Una Direzione Generale apposita che sembra la tela di Penelope e non vede mai la luce, premi pagati "a babbo morto", ippodromi agonizzanti. Con tutta la buona volontà del senatore viterbese Francesco Battistoni, la soluzione della crisi del nostro cavallo da corsa sembra una favola da Notte di Natale.
L'ultima perla e' la vendita della verde speranza New Collection, un capolavoro dell'agente romano Marco Bozzi (che l'aveva portata in Italia dalle aste Tattersall per poco più di 5 mila euro) e dell'allenatore siciliano Sebastiano Guerrieri, il quale, inserendola nel fenomenale gruppo di puledri velocisti da lui creato a Capannelle, l'ha condotta in due corse (l'ultima il Premio Perone) ai vertici nazionali.
La Semeso (scuderia della famiglia Guerrieri) deve però - come tutte quelle della Penisola - innanzitutto far quadrare i conti e non può attendere i tempi biblici dei bonifici MIPAAF. Così la piccola (d'età, 2 anni, e di statura) cavalla è finita all'estero, proprietà USA.
Nel 2021 un altro 2 anni vinceva a Capannelle, nel Premio Berardelli, ma era tedesco e a Colonia sono riuscito a tenerselo. Il 22 maggio, stesso giorno in cui New Collection centrava il Perrone, ha vinto pure lui, Ardakan, portandosi a casa il nostro Derby.