La favola di Natale di Inès e del cavallo Otario
COPPIE IMPROBABILI ci illuminano quotidianamente sulla ricchezza della relazione tra uomo e cavallo. Inès e Otario sono una di queste coppie. Inès è una fanciulla di dodici anni perfettamente inserita nel suo tempo; brillante a scuola conduce nello stesso tempo una battaglia quotidiana contro una malattia delle ossa della colonna vertebrale. Dopo un´operazione pesante e molte notti interminabili passate in una sorta di involucro al fine di distendere il suo dorso, Laurence (la madre) si pose la domanda di quali attività sua figlia avrebbe potuto intraprendere.
Con naturalezza Laurence si rispose che per salvare sua figlia doveva salvare un cavallo
poichè Inès era innegabilmente innamorata dei cavalli. Otario entrò dunque a far parte delle loro vite. Trottatore riformato dalle corse, Otario era stato salvato da una morte certa attraverso un´associazione. Questo grande cavallo di 1,70 dalle andature pesanti e sgraziate, colpiva per la sua magrezza e la sua mancanza d´energia. Sembrava agli antipodi del cavallo che si può immaginare adatto per una fanciulla dalla salute fragile. Inès non poteva montarlo, ma questo ha poca importanza, si sono incontrati e sono riusciti a salvarsi reciprocamente.
Ho cominciato così il mio insegnamento di equitazione etologica. Questo aspetto dell´educazione equestre era in perfetta sintonia con il binomio.
In effetti i codici della loro comunicazione iniziano attraverso il lavoro a piedi : distensione alle tre andature, transizione, cambiamento di mano, passo indietro, arresto, lavoro sulla linea dritta e in circolo. Dopo tre mesi, Inès era in grado di comunicare con il suo cavallo sia con la longia che senza e cominciava a sviluppare il lavoro con il cavallo in libertà . La ragazza e il cavallo mettevano in atto un sistema di comunicazione non pericoloso per la prima e coerente per il secondo. L´avventura era iniziata ed io speravo che sarebbe durata a lungo. Oggi dopo due anni li ho incontrati nuovamente: Inès monta il suo cavallo con la prudenza e la serietà che la contraddistinguono.























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