La stagione di Torino, domenica 7 aprile il Costa Azzurra
Verso il via la stagione di Torino: mercoledì 28 febbraio sarà il giorno della riapertura ufficiale con la prima riunione di trotto sulla pista di Vinovo.Da lì alla fine dell'anno saranno 48 in tutto gli appuntamenti, cioè quattro in più rispetto al 2023.
Un calendario ricchissimo che a marzo vedrà il trotto di scena sulle lunghe diritture di Stupinigi per i quattro mercoledì successivi, cioé 6, 13, 20 e 27. Ma non è questa l'unica novità importante, perché ci sarà anche un montepremi più ricco e, sempre rispetto al recente passato,sono anche aumentati i Gran Premi. Un modo concreto per premiare gli sforzi fatti da Hippogroup Torinese in questi anni.
Abbiamo già le date, da segnare con il circoletto rosso. Il primo appuntamento di rilievo è in programma domenica 7 aprile con il classico.Gran Premio Costa Azzurra (prova di gruppo 1 dotata di 154 mila euro), seguito sette giorni dopo dalla classica per i cadetti, il Gran Premio Città Di Torino.
L’8 giugno spazio alla prima passerella per i tre anni con il Gran Premio Nazionale ( corsa di gruppo 1 sui 2100 metri con una borsa di 154 mila euro) che quest’anno farà tappa all'Ippodromo di Vinovo.
I tre anni torneranno protagonisti nell’antipasto tradizionale pre Derby, con il Gran Premio Marangoni domenica 1° settembre. Infine il 1° novembre l’appuntamento ormai fisso con il Gran Premio che chiuderà la loro stagione, il prestigioso Orsi Mangelli, con formula di batterie e finale, che sarà anche complessivamente la corsa più ricca della stagione, con un'allocazione che supera i 300 mila euro.
Ma le corse continueranno almeno sino alla fine di dicembre e come sempre succede a Vinovo ci sarà grande spazio per le attività collaterali e per la attrazioni in grado di coinvolgere una fetta più ampia di pubblico, puntando per prime sulle famiglie.
IL FARO DEL COSTA AZZURRA – E' una corsa dal fascino unico per i torinesi, il Costa Azzurra.
Domenica 7 aprile l'ippodromo di Vinovo ne programmerà l'edizione numero 61. Si tratta di una delle prove più importanti dell'impianto piemontese. Una corsa il cui nome evoca sentimenti, passione, emozioni. Si, perché il Costa Azzurra, da sempre, racchiude il meglio del panorama ippico internazionale. Un grande evento, questa avvincente volata sul miglio, che ogni stagione allinea al via un cast di eccellente livello, con i migliori trottatori del panorama nazionale cui si uniscono alcuni cavalli esteri.
Il Costa Azzurra vede nel proprio Albo d'Oro incisi i nomi dei maggiori rappresentanti dell'ippica internazionale; nel 1963, durante la prima edizione, a vincere fu l'americano Firestar, allievo di Gioacchino Ossani.Dieci anni più tardi il primo cavallo italiano a portarsi a casa l’ambito premio fu Carosio, pupillo di Giancarlo Baldi.
Da sempre il Costa Azzurra lega il suo prestigio a quello dei grandi protagonisti, i cui nomi riecheggiano ancora nella memoria degli appassionati e degli spettatori. Da The Last Hurrah a Ideal Du Gazeau, ai torinesi Ghenderò, Esotico Prad, Uniforz, La Dany Bar, Napoleon Bar. Quest’ultimo vincitore di due edizioni nel 2012 e 2014 e secondo l’anno successivo quando a tagliare per primo il traguardo fu Pace Del Rio, alle guide di Santo Mollo, vincitore anche dell’edizione 2018 con Tamurè Roc, la femmina della Sant’Eusebio. A proposito di femmine, come non citare Moni Maker, una delle più vincenti sul piano internazionale. Così come è d’obbligo ricordare il vincitore del 2022 Vernissage Grif, il fantastico sauro capace di inserire nel suo palmarès corse di grande prestigio come il Lotteria di Agnano, il Città di Montecatini e il Campionato Europeo.
Sessanta edizioni che hanno sempre regalato spettacolo: un appuntamento sentito dagli appassionati ma non solo, che varca anche i confini dell’ippica, riuscendo a toccare l’animo del capoluogo piemontese.Il Costa Azzurra, infatti, è la corsa più famosa, quella che viene vissuta da Torino e dai suoi abitanti come una grande festa.
In questa giornata il parterre torinese cambia abito ed indossa quello delle grandi occasioni, trasformandosi in un teatro dove tutti sono impegnati ad ammirare gli assoluti protagonisti, quegli splendidi cavalli da corsa. Coprotagonisti sono i driver, quelli dai nomi altisonanti.