Kentucky Derby, favorito è l'imbattuto Justify
I due minuti più eccitanti dello sport. E' questo il promo della 144a edizione del Kentucky Derby che si disputerà sabato pomeriggio a Louisville, città del bourbon e di questo meraviglioso evento delle corse dei cavalli. Il Derby americano del galoppo manda nelle gabbie 20 partenti, con la dichiarazione avvenuta martedì scorso e ripresa in diretta dall'emittente nazionale Nbc Sport. La chiamano anche corsa delle Rose e ogni anno ha il compito di mandare in prima pagina un purosangue destinato a far sognare una Nazione Intera, in quella rincorsa alla Triplice Corona che resta sempre qualcosa di complicato, dunque una sfida che piace all'americano medio.
Il betting della vigilia propone favorito Justify, con l'aurea dell'imbattuto, tre corse disputate e stravinte, mettendo tra sé e i rivali qualcosa come 19 lunghezze. L'allievo di Bob Baffert ha il miglior rating della corsa, 123, e il jockey Mike Smith è lo stesso partner della galoppata vincente nel Sant'Anita Derby, quando Justify si è lasciato a tre lunghezze un cavallo come Bolt d'Oro stimatissimo dal fantino Victor Espinoza, già tre volte laureato del Derby più prestigioso degli States.
L'avversario per il favorito arriva dall'Europa, da quella verde Irlanda dove Aidan O'Brien ha progettato il viaggio portandosi dietro il fantino di scuderia Ryan Moore. L'idea è venuta a Meydan, quando Mendelssohn, un purosangue che veste una giubba irlandese ma ha genealogia completamente americana, ha vinto a fine marzo sul dirt in gruppo 2, con una prestazione sintetizzata in un rating di 122 libbre, una soltanto in meno del favorito del Kentucky Derby. Così a Padre O'Brien, dopo aver simulato la corsa delle rose su un tracciato analogo e in un contesto internazionale di livello, è parso giustificato il tentativo, figlio di un'ippica ormai globale.
Nella rincorsa ai soldi e alla gloria sotto la tribuna dell'ippodromo di Churchill Downs, c'è un terzo incomodo che in questi giorni di vigilia è apparso bello come una statua. Si muove con la consapevolezza del campione Magnum Moon, è un altro imbattuto e come il favorito le sue starts sono tre. Dalla sua anche la genealogia che garantisce sull'attitudine a vincere grandi corse. Il padre Malibu Moon è il sire di 47 laureati di corse di gruppo, tra i quali 15 stakes-winners di gruppo 1. Inoltre, l'allenatore Todd Plechter può schierare nella corsa che assegna la prima corona del circuito americano dei tre anni quattro purosangue e dopo l'ultimo lavoro del poker di chances le sue dichiarazioni hanno evidenziato in Magnum Moon, che si gioca a 6 contro una, la sua miglior chance.