Kentucky Derby. E' Nyquist il grande favorito
Sabato è il gran giorno del Kentucky Derby. All’ippodromo di Louisville, vanno in scena 12 corse con il meglio in fondo, la race che assegna il titolo di miglior purosangue del galoppo americano. La chiamano la corsa delle rose perché in maggio da questa galoppata attesa da una Nazione intera, sboccia il nuovo American Dream. Quest’anno l’attesa è tutta per Nyquist, che si gioca a tre contro uno e che arriva con il fascino dell’imbattuto. Il predestinato verso la gloria imperitura, che arriva al gran giorno con un percorso da invitto che non si verificava da 26 anni, uscirà dalla gabbia numero 13 ma non è un numero così che può spaventare un galoppatore che finora è apparso invincibile e ha vinto con sempre del buono in mano.
L’alternativa è Exaggerator che si gioca a otto, mentre il ruolo di terzo incomodo è rivestito da un Mohaymen che sui social degli appassionati del turf americano da mesi trova estimatori. Dieci contro uno la sua quota, stesso fixing per Gun Runner, un altro degli esponenti della quota piazzamento. Ma sembra soltanto un dettaglio, un profilo da podio, come se sabato a fine pomeriggio – si correra’ alle 19.30 quando in Italia sarà già passata la mezzanotte - si disputassero due corse in una.
Quella galoppata di Nyquist, spinto da un’intera folla verso il boulevard del trionfo, e la secondaria sfida per i posti dal secondo al quinto. Archiviata la pratica del Derby, per il fenomenale Nyquist sarà già tempo di proiettarsi in quella fantastica nuvola chiamata Triplice Corona. Come se gli Stati Uniti passassero da un sogno ad un altro nel giro di un battito di zoccoli sulla sabbia.
Infilano la perla del Kentucky Derby e poi già pregustano le Belmont e le Preakness per scrivere ancora il Mito con l’inchiostro di chi ha una grande storia e sui siti specializzati tiene ben visibile la graduatoria dei piu’ grandi di sempre, Primo Man O’ War, naturalmente. Erano gli anni Venti e quasi Cent’anni dopo gli States si ritrovano davanti alla Tv e nel parterre di Louisville per accompagnare al tondino un purosangue che galoppa veloce come il vento.